Oggi l’assessore al Commercio del Comune di Novara Sara Paladini incontra le associazioni di categoria per un primo bilancio dell’ordinanza relativa agli orari di accensione delle “slot machines” entrata in
Oggi l’assessore al Commercio del Comune di Novara Sara Paladini incontra le associazioni di categoria per un primo bilancio dell’ordinanza relativa agli orari di accensione delle “slot machines” entrata in vigore a febbraio.
Le associazioni di categoria, infatti, in alcuni casi avevano fortemente contestato il provvedimento amministrativo che stabiliva i seguenti orari in cui possono essere accese le macchine: tutti i giorni compresi i festivi dalle 10 alle 13 e dalle 18 alle 23. Soprattutto i tabaccai erano insorti perché, a loro parere, chiudendo alle 19,30 avevano penalizzazioni dal punto di vista degli incassi rispetto ad altri esercizi che chiudono più tardi.
Secondo quanto illustrato dagli assessori al Commercio Sara Paladini e alla Cultura Paola Turchelli: “Pur non essendo illegali, le slot machine possono avere una influenza negativa sia sui più giovani, sia sulle fasce più deboli della popolazione portando alla cosiddetta “ludopatia”.
Come ha dichiarato l’assessore Turchelli: «L’azione che vogliamo compiere è culturale, e vuole servire da disincentivo al gioco. Lo facciamo mettendo nei bar (e anche nelle tabaccherie) dei libri che si possono scambiare invece delle macchinette. Da tempo in città vi sono luoghi di scambio come ad esempio al Pronto soccorso. L’idea era nata in biblioteca e poi si è unita a un altro progetto, quello di Legambiente, che era nato già tre anni fa. Abbiamo così unito le forze. I cittadini che vogliono donare libri per questa causa possono farlo contattando la Biblioteca».
L’assessore Paladini ha accennato a come «vi siano stati numerosi controlli e diversi esercizi non hanno rispettato l’ordinanza, venendo così sanzionati».
La principale novità in materia è però la notizia che vi sarebbe stato un ricorso contro l’ordinanza presentato al Tar (Tribunale amministrativo regionale) con richiesta di sospensiva e annullamento dell’ordinanza. A presentarla sarebbe stata una sala Bingo. Il ricorso sarebbe stato presentato dagli avvocati Andrea Zonca e Roberto Cota, quest’ultimo esponente di spicco della Lega Nord ed ex Governatore della Regione Piemonte.
Per sapere se corrisponda alla verità l’esistenza di questo ricorso al Tar abbiamo interpellato l’assessore al Commercio Sara Paladini, che ha confermato.
L’assessore Paladini difende la scelta della Giunta fornendo alcuni dati: «L’ordinanza era nata dal fatto che l’ambulatorio “Gioco d’azzardo patologico” dell’Asl No aveva segnalato che il gioco d’azzardo sta assumendo dimensioni rilevanti soprattutto in gruppi di persone ad alta vulnerabilita. Nel 2008 erano 16 le persone seguite a Novara. Oggi sono 350. Vi è stata una crescita continua».
PressGiochi
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