Nevola: “No ai Gratta&vinci in ospedale! Sui giochi due pesi e due misure”

Vicenza: Grattini in vendita all’ospedale dove si cura il GAP

“Apprendiamo solo oggi dai quotidiani, che presso l’ospedale di Santorno, all’interno dell’edicola, sia possibile acquistare i “Gratta e vinci”. Credo che sia davvero inconcebile rilasciare le licenze per la vendita di tale “gioco” in un luogo deputato a curare le malattie e, ancor di più in un istituto che ha in cura quasi 100 pazienti dipendenti dal gioco d’azzardo. Leggerezze come questa non fanno che prendersi beffa della sofferenza delle persone più deboli.

Vanno assolutamente accertate- ha affermato Luigi Nevola de La Sentinella –  le responsabilità di chi ha rilasciato la licenza per l’offerta di gioco d’azzardo all’interno del nosocomio e quest’ultima va assolutamente ritirata al più presto, a tale proposito ci rivolgiamo direttamente all’Agenzie delle Dogane e dei Monopoli affinché intervenga quanto prima.

Questi errori li abbiamo sempre combattuti e li contrasteremo sempre, perché la prevenzione e la lotta al gioco d’azzardo patologico è una questione seria e deve essere portata avanti da persone competenti con
serietà.
Colgo l’occasione per sottolineare come le Istituzioni e la politica abbiamo in questi anni fatto molto per limitare il gioco legale, spesso fin troppo, andando a generare un pericoloso proibizionismo che è sfociato in fenomeni illegali. Fortunatamente ci sono sindaci coraggiosi come il Sindaco di Spresiano, Marco Della Pietra, e pochi altri indomiti Amministratori sono intervenuti con decisione per limitare, allo stesso modo delle slot machine, le offerte di gioco quali Lotterie e Gratta e vinci, che ancora oggi risultano essere di gran lunga le tipologie di gioco preferite dagli italiani. La classe politica italiana ha bisogno, anche sul tema del GAP, di dimostrare al Paese correttezza, serietà e competenza e di cessare con il populismo e la politica dei due pesi e delle due misure. Auspichiamo che la Riforma in corso in materia di giochi, raggiunta grazie al sacrificio di tutti, possa presto diventare effettiva e iniziare a produrre i risultati che auspichiamo da tempo.

Questo sarebbe già un buon punto di svolta per l’Italia, da cui ripartire con un grande lavoro di sensibilizzazione e formazione tutti insieme”.

PressGiochi