“Siamo in guerra contro una manipolazione della ragione. Come pedagogista e politico locale ho deciso di sposare questa battaglia perché sono convinto che la riduzione dell’offerta legale apra le porta
“Siamo in guerra contro una manipolazione della ragione. Come pedagogista e politico locale ho deciso di sposare questa battaglia perché sono convinto che la riduzione dell’offerta legale apra le porta all’illegalità. Gli studi e mappature realizzate a Bolzano ci hanno mostrato gli errori di questa politica. Stiamo svolgendo la mappatura dei totem a Torino, ad oggi ne abbiamo rilevate 100, ma il lavoro di mappatura è ancora in corso”.
Lo dichiara Luigi Nevola de La Sentinella in occasione del convegno di Torino ‘Liberi di scegliere, no al proibizionismo’.
“La cura di un singolo giocatore costa 30mila euro l’anno e a Bolzano abbiamo visto che il problema è triplicato in tre anni, a dimostrazione che il fenomeno non è stato risolto affatto. I punti cardine della legge regionale seguono le scelte peggiori fatte dalle altre leggi regionali. Bisogna tutelare i presidi della legalità, gli operatori. Il proibizionismo è la cosa più sbagliata che potrebbe succedere, non fa altro che aumentare la voglia di proibito. Dobbiamo puntare sulla formazione per creare una cultura nuova del gioco.
Si può fare molto ed è un peccato dover ribadire in Italia delle banalità di questo tipo. La strada è puntare sulla qualità; uno studio dell’Università di Sidney ci mostra che frammentare l’orario del gioco produce maggior compulsività. Le Regioni oggi devono rendersi conto che stanno sviluppando problemi legati alla criminalità e all’illegalità. E’ ora di creare una comunicazione sociale efficace che dia voce agli imprenditori del gioco legale”.
PressGiochi