10 Gennaio 2025 - 10:30

Nevola (La Sentinella): “A Brescia il regolamento sul gioco è contro la salute, dannosa la frammentazione degli orari”

Luigi Nevola, presidente dell’assocazione “La Sentinella” esprime il suo parere riguardo le ultime novità in materia di regolamentazione dell’azzardo a Brecia.   “Il Comune di Brescia e altri quattordici comuni

06 Dicembre 2017

Luigi Nevola, presidente dell’assocazione “La Sentinella” esprime il suo parere riguardo le ultime novità in materia di regolamentazione dell’azzardo a Brecia.

 

“Il Comune di Brescia e altri quattordici comuni dell’hinterland- commenta- hanno pensato bene nei giorni scorsi di dichiarare guerra alle slot machine, ma in realtà l’hanno dichiarata anche ai giocatori d’azzardo patologici, hanno promosso infatti un’azione contro la salute dei giocatori”.

 

“Proprio mercoledì 29 novembre- prosegue Nevola- a palazzo Loggia si è svolto un Consiglio comunale che ha approvato, all’unanimità, il nuovo regolamento che ha, suppongo in buona fede, l’obiettivo mancato di contrastare il gioco d’azzardo patologico. In pratica, ci saranno tre fasce di orari durante la giornata, per sei ore in tutto, la mattina, all’ora di pranzo e la sera, in cui le slot machine dovranno restare spente. E non è tutto, si introducono nuovi limiti all’eventuale apertura di nuove sale e maggiore rigidità sulle distanze dai luoghi sensibili. Ci duole ancora una volta dover constatare come altre amministrazioni abbiano promosso un modello sbagliato, che noi abbiamo più volte detto essere gravemente errato specie dopo aver tradotto e divulgato lo studio di alcuni tra i massimi esperti di psicologia delle dipendenze al mondo realizzato dall’Università di Sidney, in cui si sottolinea quanto la frammentazione degli orari di gioco sia dannosa per i giocatori e non faccia che aumentarne l’aggressività e la compulsività. Inoltre dove andranno i giocatori quando le slot saranno spente? Sulle macchinette irregolari come abbiamo già dimostrato, le quali compaiono ogni qualvolta non vi sia per dei tempi prolungati la possibilità di giocare legalmente, parliamo dei cosiddetti totem”.

 

“Ribadiamo- conclude La Senetinella- quanto il modello di Brescia ed hinterland sia un modello da evitare ed invitiamo le Amministrazioni comunali ad attenersi alle indicazioni degli studiosi, degli esperti e alla linea di indirizzo promossa dal Governo e dalla Conferenza unificata che auspichiamo annullino presto queste pericolose regolamentazioni con delle leggi di rango superiore”.

Brescia. Approvato all’unanimità il regolamento sul gioco d’azzardo

PressGiochi