“L’obiettivo dei nuovi orari – afferma l’Assessore alle Attività Produttive di Napoli Enrico Panini – è contrastare in città la crescente diffusione del Gioco d’azzardo patologico che colpisce le fasce
“L’obiettivo dei nuovi orari – afferma l’Assessore alle Attività Produttive di Napoli Enrico Panini – è contrastare in città la crescente diffusione del Gioco d’azzardo patologico che colpisce le fasce più deboli della popolazione e gli adolescenti. La difesa della salute per noi è un imperativo irrinunciabile. Intanto, alle tantissime persone ed associazioni giustamente preoccupate per l’annunciata apertura di una grande sala giochi nella centralissima Piazza Dante dico con chiarezza che quella sala giochi non aprirà mai. Non aprirà mai perché nessuna richiesta è stata presentata al Comune e perché la sua apertura è in contrasto con il Regolamento approvato dal Consiglio comunale a fine dicembre 2015, recentemente passato indenne da una raffica di decine di richieste di sospensive presentate al Tar Campania. La polizia municipale è allertata da giorni e, come sempre, svolgerà il proprio ruolo di controllo”.
Partiranno infatti il prossimo 17 agosto le nuove norme introdotte per la disciplina degli orari di esercizio delle sale giochi che potranno rimanere aperte dalle ore 9:00 alle ore 12:00 e dalle ore 18:00 alle ore 23:00, festivi compresi, mentre gli apparecchi collocati negli esercizi pubblici e nei bar potranno funzionare dalle 9.00 alle 12.00 e dalle 18.00 alle 20.00.
Il giro d’affari stimato ogni anno in Campania del gioco d’azzardo – fa sapere oggi l’amministrazione comunale – è di 688 mln euro e una spesa procapite di 119,30 euro. Gli adolescenti a rischio (dipartimento dipendenze dell’Asl, settembre 2015) sono il 13% contro l’11% in Italia. Più alta anche la percentuale dei giovani giocatori problematici: 9% contro la media del 7,6%. Nella regione sono 19 mila gli studenti con un profilo a rischio e 13 mila quelli con profilo problematico. Anche per i giovani giocatori problematici le cifre sono più elevate. A fronte del 7,6% in Italia, la Campania si attesta sul 9%. (Dati contenuti nella relazione annuale 2013 del Garante per l’Infanzia e l’adolescenza). Inoltre la Campania è in testa alla classifica del gioco d’azzardo minorile con il 57,8% degli studenti giocatori, contro la media nazionale del 47,1% dei giovani delle scuole medie superiori.
PressGiochi
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