07 Gennaio 2025 - 22:57

Napoli: approvata delibera per l’introduzione dei distanziometri alle sale giochi

Dopo Anacapri anche Napoli dichiara guerra al gioco pubblico. Il capoluogo campano ha approvato una delibera per introdurre il divieto di sale giochi vicino a scuole, chiese o nel centro storico.

22 Dicembre 2015

Dopo Anacapri anche Napoli dichiara guerra al gioco pubblico. Il capoluogo campano ha approvato una delibera per introdurre il divieto di sale giochi vicino a scuole, chiese o nel centro storico. Ed entro il 2020 quelle che già ci sono e non si saranno spostate dovranno chiudere.

 

La delibera è stata presentata dal consigliere di Ricostruzione democratica Gennaro Esposito ed è stata approvata all’unanimità e condivisa da tutte le forze politiche. Così l’assemblea cittadina di Napoli segue gli esempi di Genova, Milano, Firenze e di Anacapri, dove solo quest’estate è passato un referendum in questo senso, che vieta le sale giochi vicino a luoghi sensibili, ovvero scuole, palestre, luoghi di culto e cimiteri.

 

“Era un po’ che pensavo alla necessità che il Comune di Napoli si dotasse di un regolamento per le sale da gioco – ha raccontato il consigliere comunale Esposito. In città, infatti, proliferano i bingo e cose simili e laddove c’erano i cinema, è sempre più frequente, trovarci delle sale da gioco. In un momento di crisi il fenomeno si aggrava sempre di più ed occorre che si pongano dei freni alla diffusioni di slot machine e macchinette mangia soldi, ormai diffuse in bar, tabaccherie ed ogni tipo di locale aperto al pubblico. Il fenomeno viene definito ludopatia e si espande a macchia d’olio proprio nelle fasce sociali più deboli e culturalmente meno attrezzate”.

PressGiochi