Ora che il tabù è stato sfatato, Pecco Bagnaia non vuole più fermarsi. Il numero 63 della Ducati, dopo aver festeggiato il primo trionfo in MotoGP domenica scorsa ad Aragon,
Ora che il tabù è stato sfatato, Pecco Bagnaia non vuole più fermarsi. Il numero 63 della Ducati, dopo aver festeggiato il primo trionfo in MotoGP domenica scorsa ad Aragon, sogna un immediato bis nel Gran Premio di San Marino dove,secondo gli esperti di Sisal Matchpoint, sarà il pilota da battere a 3,25. La Ducati, peraltro, sul circuito di Misano ha vinto solo in due occasioni: nel 2007 con Casey Stoner, anno del titolo iridato per l’australiano, e nel 2018 quando fu Andrea Dovizioso a trionfare in sella alla Rossa di Borgo Panigale. Affiancato in quota a Pecco Bagnaia, nel ruolo di favorito, ci sarà il leader del mondiale Fabio Quartararo in cerca di riscatto dopo il deludente ottavo posto ad Aragon. Il Diablo ha ancora un ampio margine sullo stesso Bagnaia, 53 punti di distacco, ma non deve abbassare la guardia perché il leader della Ducati è pronto a sfruttare ogni occasione. Quartararo, inoltre, non ama particolarmente il tracciato dedicato all’indimenticato Marco Simoncelli visto che qui, in carriera, ha centrato al massimo un secondo posto nel 2019. Al contrario del francese della Yamaha, Marc Márquez adora le curve della pista sanmarinese visto che qui ha vinto complessivamente sei volte, tre solo in MotoGP. Lo spagnolo della Honda sembra aver ritrovato lo spirito e la classe dei giorni migliori, come dimostra la lotta con Bagnaia di domenica scorsa, e punta dritto il gradino più alto del podio: calare il settebello a Misano si gioca a 6,50.
Leggermente più indietro sono gli altri due alfieri della Ducati, Jack Miller e Jorge Martin. L’australiano, sulla Rossa ufficiale, è l’unico in stagione, oltre a Quartararo, ad aver vinto più di una gara e cerca il terzo sigillo dell’anno. Dopo un momento di crisi, Miller sta piano piano ritrovando il passo giusto al pari di Jorge Martin, bersagliato dalla sfortuna tra infortuni e cadute ma che ha già mostrato tutto il suo valore nella classe regina. Largamente miglior rookie in MotoGP, lo spagnolo della Pramac si è tolto la soddisfazione di vincere già un Gran Premio, al Red Bull Ring, e non nasconde la voglia di riprovarci: vedere Miller o Martin primi sotto la bandiera a scacchi è dato a 7,50.
Il Gran Premio di San Marino vedrà poi il nuovo assetto in casa Yamaha. Franco Morbidelli, infatti, dopo aver saltato cinque gare per infortunio, rientra ma non nel team Petronas bensì in quello ufficiale, al fianco di Quartararo, con il quale ha firmato fino al 2023. Il vincitore dello scorso anno è a caccia di riscatto e un bis dopo il lungo stop pagherebbe 50 volte la posta. Ma, oltre a quello di Morbido, domenica Misano potrà ammirare un altro grande rientro, quello di Andrea Dovizioso. Dopo l’addio a Borgo Panigale, il pilota italiano era in attesa di una chiamata importante arrivata dalla Petronas con cui correrà anche nel 2022. Il circuito Marco Simoncelli è casa sua e qui, nel 2018, Dovi ha vinto in sella alla Ducati: il nuovo numero 4 della Petronas Yamaha, sul gradino più alto del podio è in quota a 50.
PressGiochi
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