La giunta municipale di Monza ha approvato il progetto “Attenti al Gap– Progetto di contrasto al gioco d’azzardo patologico” varato per contrastare il fenomeno del gioco d’azzardo in collaborazione con il
La giunta municipale di Monza ha approvato il progetto “Attenti al Gap– Progetto di contrasto al gioco d’azzardo patologico” varato per contrastare il fenomeno del gioco d’azzardo in collaborazione con il Comune di Brugherio, il Consorzio Exit, l’Asl di Monza e Brianza, cofinanziato da Regione Lombardia.
Gli esperti hanno individuato 621 luoghi sensibili attorno ai quali, per una fascia di 500 metri, non potranno essere installate slot machine o video lottery. Una vera e propria “no slot zone” che, di fatto, copre il 95% del territorio comunale.
Per Monza e la giunta municipale il via libera al progetto rappresenta un ulteriore passo sulla strada della tolleranza zero verso gli apparecchi da intrattenimento con vincite in denaro.
Nei mesi passati, secondo alcune rilevazioni effettuate dall’amministrazione, la lotta avrebbe favorito la riduzione di circa il 5% della presenza di slot sul territorio comunale. L’opera di sensibilizzazione su questo fronte va dunque avanti, anche grazie all’impegno di alcuni consiglieri comunali come Anna Martinetti della lista Una Monza per tutti.
In dettaglio, i “luoghi sensibili” individuati sul territorio del Comune di Monza sono 621 e nello specifico sono: 151 scuole, 41 spazi destinati alla cultura, 79 impianti sportivi, 69 luoghi di aggregazione, 76 strutture sanitarie oltre a chiese, oratori, parchi e giardinetti pubblici. Tutti luoghi frequentati da giovani e pensionati, considerati come fra le due categorie più a rischio per quanto riguarda le dipendenze da gioco d’azzardo.