Imperterrito continuava a svolgere l’attività di intermediazione di scommesse senza licenza, nonostante il Questore di Modena avesse già emanato nei suoi confronti, nel giugno scorso, un’ordinanza di cessazione immediata. A
Imperterrito continuava a svolgere l’attività di intermediazione di scommesse senza licenza, nonostante il Questore di Modena avesse già emanato nei suoi confronti, nel giugno scorso, un’ordinanza di cessazione immediata. A finire nei guai un cittadino italiano 31enne, legale rappresentante di una società di raccolta scommesse di Carpi.
Ricontrollato il 7 novembre dagli agenti della Polizia di Stato, il soggetto non solo non aveva chiuso l’attività, ma aveva addirittura implementato la strumentazione presente nel locale.
La Polizia di Stato ha dunque eseguito, nella giornata di ieri, un decreto di sequestro preventivo, disposto dal Tribunale di Modena, di tutte le attrezzature informatiche tra cui 24 postazioni multimediali, 6 maxi schermo e 2 monitor appartenenti alla società.
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