23 Dicembre 2024 - 04:14

Modena. Ass. Pinelli: “Contro il gioco d’azzardo, in campo politiche di riduzione dell’offerta”

Nasce da un progetto di Comune di Modena, Azienda Ausl e Fondazione Ceis nell’ambito degli interventi distrettuali per la prevenzione ed il contrasto al gioco d’azzardo patologico per il biennio

03 Luglio 2019

Nasce da un progetto di Comune di Modena, Azienda Ausl e Fondazione Ceis nell’ambito degli interventi distrettuali per la prevenzione ed il contrasto al gioco d’azzardo patologico per il biennio 2019-2020.

Si tratta dello Sportello di ascolto per la prevenzione del gioco d’azzardo patologico presso il Centro per le famiglie del Comune di Modena, in piazza Redecocca 1, che aprirà giovedì 4 luglio, con l’obiettivo di essere un ulteriore strumento sul fronte della prevenzione del gioco d’azzardo per favorire un contatto precoce con giocatori a rischio e facilitarne l’accesso ai servizi di cura.

I progetti, circa una decina di cui alcuni già avviati, come le iniziative del marchio “Slot free”, coinvolgono diversi settori dell’Amministrazione comunale, dell’Azienda sanitaria e del Terzo settore con il coordinamento del Settore Politiche sociali e godono di un finanziamento regionale.

“Il gioco d’azzardo patologico – afferma l’assessora alle Politiche sociali del Comune di Modena Roberta Pinelli – costituisce una nuova forma di vulnerabilità sociale. Parallelamente all’incremento del fatturato generato dall’imponente offerta di gioco, con rilevanti criticità anche in termini di infiltrazioni mafiose, c’è un numero sempre crescente di persone che sviluppa forme di dipendenza con pesanti ricadute per la propria vita e quella dell’intera famiglia e alti costi sociali. Per contrastare questo fenomeno che può portare a forme di disagio sociale, oltre che economico – continua Pinelli – come Amministrazione, insieme ad Ausl e Terzo settore, secondo quanto previsto dal Piano regionale di contrasto al gioco d’azzardo, stiamo mettendo in campo politiche integrate che mirino alla riduzione dell’offerta, a garantire maggiori tutele soprattutto agli utenti più deboli e al trattamento sanitario delle ludopatie, ma anche interventi preventivi di tipo culturale ed educativo, rivolti ai giovani e all’intera cittadinanza, di promozione all’uso responsabile del denaro, di conoscenza del fenomeno del gioco d’azzardo e dei rischi correlati”.

 

PressGiochi