“Dopo anni in cui M5S e Lega hanno spiegato che si faceva troppo poco per ridurre domanda e offerta di gioco, oggi nella Legge di Bilancio, propongono la proroga dell’entrata
“Dopo anni in cui M5S e Lega hanno spiegato che si faceva troppo poco per ridurre domanda e offerta di gioco, oggi nella Legge di Bilancio, propongono la proroga dell’entrata in vigore di tutte le misure messe in atto dal Governo precedente per ridurre i punti gioco, rottamare le slot machines e in più prevedono di ricavare maggiori entrate fiscali dal settore dei giochi. Stanno, quindi, facendo il contrario di ciò che avevano detto. Quello che avevano fatto i Governi Pd per M5S e Lega era poco quando stavano all’opposizione mentre adesso improvvisamente diventa troppo perché, pur di avere più risorse a disposizione, sono disposti a invertire il percorso. Per questo abbiamo proposto tre emendamenti soppressivi delle norme in cui il Governo proroga i termini per la rottamazione delle slot machines e le concessioni per le sale scommesse. Inoltre abbiamo presentato un emendamento che ripropone una ulteriore riduzione dei punti gioco da concordare con Regioni e Enti Locali”. Lo afferma il senatore Franco Mirabelli, Vicepresidente del Gruppo PD al Senato.
Emendamenti presentati:
A.S. 981
Emendamento
Art. 1
Sopprimere i commi da 646 a 649.
Conseguentemente:
– al comma 653, sostituire le parole: «57,16 milioni di euro per l’anno 2019» con le seguenti: «7,16 milioni di euro per l’anno 2019»
– Alla Tabella A, voce Ministero dell’economia e delle finanze, apportare le seguenti variazioni:
2019: – 20.800.000;
2020: – 0;
2021: – 0.
MIRABELLI, GARAVINI, BOLDRINI, D’ALFONSO, BONIFAZI, COMINCINI, GRIMANI
A.S. 981
Emendamento
Art. 1
Dopo il comma 622, aggiungere il seguente:
622-bis. In sede di Conferenza unificata lo Stato, le Regioni e gli enti locali, tenuto conto degli indicatori di rischio di criminalità e infiltrazione mafiosa, delle esigenze e delle emergenze di tensione e degrado sociale di ciascun territorio, sanciscono intese in ordine alla distribuzione territoriale delle sale da gioco che offrono i giochi con vincita in denaro e degli altri punti di offerta gioco. Le intese, in ogni caso, devono risultare tali da assicurare la possibilità di concessioni di gioco uniformi a livello statale e sull’intero territorio nazionale, nonché la riduzione progressiva del numero delle sale da gioco e degli altri punti di offerta gioco in tutto il territorio nazionale in relazione alla riduzione delle entrate da giochi.
622-ter. Ai fini di cui al comma 622-bis, le Regioni e gli enti locali adottano, nei rispettivi piani urbanistici e nei regolamenti, criteri che consentano una equilibrata distribuzione nel territorio delle sale da gioco (gaming hall) e dei punti di offerta di gioco, allo scopo di evitare il formarsi di aree nelle quali l’offerta di gioco sia eccessivamente concentrata.
622-quater. Gli enti locali, previa intesa con l’Agenzia delle dogane e dei Monopoli, hanno la facoltà di stabilire, per le diverse tipologie di gioco, le fasce orarie di interruzione quotidiana del gioco.
622-quinquies. A decorrere dal 1 gennaio 2021, i punti di offerta di gioco certificati in tutto il territorio nazionale nei quali potranno essere presenti apparecchi AWPR sono fissati in 40.000, di cui:
622-sexies. La riduzione del numero dei punti di offerta di gioco di cui al comma 622-quinquies è attuata, secondo le modalità indicate con decreto del Ministro dell’economia e delle finanze da emanare entro il 1 gennaio 2020.
MIRABELLI
PressGiochi