19 Novembre 2024 - 06:34

Mira (VE). Previsti controlli a tappeto sugli orari di gioco

Rimini, Il sindaco Gnassi: “L’intesa con il Governo sui giochi definirà una serie di scelte che non rimarranno sulla carta” Asola (MN). 50% di sconto sulla Tari ai locali che

10 Febbraio 2017

Rimini, Il sindaco Gnassi: “L’intesa con il Governo sui giochi definirà una serie di scelte che non rimarranno sulla carta”

Asola (MN). 50% di sconto sulla Tari ai locali che rinunciano alle slot

Il comune di Mira, in provincia di Venezia, nonostante sia nel mezzo in una battaglia legale con una società, promette battaglia sul rispetto dei limiti di gioco. Infatti, il sindaco Alvise Maniero, in accordo con il comandante della polizia locale Mauro Rizzi, promette controlli a tappeto.

“L’orario di esercizio della sale da gioco a Mira- commenta il sindaco- è stato fissato dalle 10 alle 13 e dalle 17 alle 22 tutti i giorni, compresi i festivi. Fuori da questi orari, gli apparecchi devono essere spenti. Gli agenti nelle ultime 3 settimane hanno comminato cinque sanzioni da 50 euro per le attività che tenevano accesi gli apparecchi tra le 13 e le 17. I controlli proseguiranno per tutto il mese di febbraio”.

Il sindaco Maniero è anche molto polemico sulla proposta del Governo discussa in questi giorni in Conferenza Unificata.

“La Conferenza Stato-Regioni- prosegue- sta discutendo la proposta di legge avanzata dal Governo che andrà a ridefinire le regole per installare i giochi con vincita in denaro. La prospettiva tratteggiata, secondo le prime informazioni che ci arrivano da Roma, prevede che i Comuni non abbiano più competenze per regolare l’attività di alcune tipologie di sale scommesse definite di “classe A”. Le amministrazioni comunali rischiano di non poter più prevedere distanze minime dai luoghi sensibili per questi punti di gioco Noi abbiamo inserito distanze minime dai luoghi sensibili e limitazioni agli orari che, per altro, al momento ci stanno costando un ricorso da parte di una società”.

“La salute pubblica va anteposta al guadagno di poche società di intrattenimento- conclude Maniero- ma questa è la dimostrazione che il Governo centrale non ha assolutamente tra le priorità la lotta alla ludopatia. Se da una parte la proposta di legge ipotizza meccanismi di riduzione degli apparecchi nei negozi e bar, con metodi per ora molto complessi, dall’altra premierà e promuoverà nuove tipologie di sale che potranno anche aprire all’uscita dai cancelli delle nostre scuole o delle parrocchie”.

Mira (VE). Battaglia legale sulla riduzione degli orari di gioco. Il sindaco Maniero: “La legge regionale non ci aiuta”

In Conferenza Unificata slitta ancora l’intesa sui giochi

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