Mira (VE). Battaglia legale sulla riduzione degli orari di gioco. Il sindaco Maniero: “La legge regionale non ci aiuta”

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A Mira, comune in provincia di Venzia, come molte altre città italiane, la riduzione degli orari di gioco (da 16 a 8 ore) si è scontrata con il ricorso di un locale a conduzione cinese. La giunta, che aveva anche da poco annunciato “duri controlli” proprio per il rispetto di questa ordinanza ha autorizzato il sindaco a continuare la battaglia anche per vie legali.

“Il gioco d’azzardo- hanno commentato Il sindaco Alvise Maniero e l’assessore al Commercio Nicola Crivellaro è una piaga che provoca gravissime conseguenze soprattutto nelle fasce più deboli della popolazione.  Mentre noi cerchiamo di difendere i cittadini – scrivono in una nota Maniero e Crivellaro – la legge pare tutelare il gioco d’azzardo. La ludopatia comporta gravi rischi per la salute delle persone e per l’economia della loro famiglia. Per questo pensiamo che non sia solamente un nostro diritto ma addirittura un nostro dovere quello di proteggere i cittadini”.

“Personalmente – sottolinea il sindaco – mi ha lasciato molto perplesso il fatto che questa società si lamenti del danno che comporta il passaggio da 16 ore a 8 ore consentite. Come se 8 ore fossero poche. La legge regionale non ci aiuta nell’impedire completamente l’apertura di nuove attività finalizzate al gioco d’azzardo. Auspichiamo che la normativa ci permetta presto di porre restrizioni anche su altri luoghi altrettanto pericolosi come per esempio le sale scommesse che vediamo spuntare sul nostro territorio”.

PressGiochi