“Con il Decreto Dignità ha fatto bene il Governo a prevedere la necessità di una norma di regolamento e riordino del settore. Quando si parla di gioco bisogna considerare correttamente
“Con il Decreto Dignità ha fatto bene il Governo a prevedere la necessità di una norma di regolamento e riordino del settore. Quando si parla di gioco bisogna considerare correttamente i dati reali, facendo distinzione tra raccolta reale e spesa del giocatore.
Abbiamo poi cercato di dare maggior trasparenza ai dati richiesti dalle amministrazioni realizzando insieme a Sogei l’applicazione Smart che stiamo presentando alle varie regioni che possono fare richiesta di accesso”.
Lo ha dichiarato Benedetto Mineo, Direttore dell’Agenzia delle dogane e dei Monopoli in occasione del convegno EURISPES a Roma.
“Stiamo lavorando per implementare l’uso della tessera sanitaria su slot e Vlt. Ancora molto si può fare per tutelare i giocatori e stiamo cercando anche noi di scrivere norme per migliorare l’attività.
La collaborazioni tra le istituzioni permette di dare più chiarezza al gioco legale contro quello illegale.
Inoltre, a partire da luglio sono aumentati del 30% i controlli delle Forze dell’ordine contro il gioco illegale e tra minori e continuerà sempre con più forza l’attività di controllo in futuro”.
“Le entrate tributarie derivanti dal settore del gioco d’azzardo in Italia – ha spiegato il direttore ADM – rispetto a paesi più significativi, considerando per significativi quelli confrontabili come Spagna, Uk, Francia, Germania, collocano l’Italia al primo posto . L’area illegale nel gioco ha un giro d’affari di 20 miliardi nel nostro paese, quindi numeri veramente notevoli.
Allora dobbiamo capire su cosa concentrarci.
Sicuramente sul fatto di regolamentare il mercato, e difendere i soggetti più esposti, in primis i ludopatici e coloro che hanno dei disturbi e chiaramente i minori.
Dobbiamo concentrarci su quello che abbiamo fatto nell’ultimo anno, dal Decreto dignità in poi. Bene ha fatto il parlamento ad approvarlo soprattutto nella parte in cui richiede una legge per il settore. Dobbiamo fare chiarezza anche sulle norme, perché dalla chiarezza viene la trasparenza. Dobbiamo far si che tutto sia confrontabile. Pensiamo alla tassazione, in alcuni casi sul margine, in altri sul giocato: per gli addetti ai lavori tutto è chiaro, ma non per chi guarda a questo settore da fuori. Gli investitori e gli azionisti del mercato vogliono sempre più chiarezza.
Su questo fronte abbiamo fatto una cosa semplice, la chiarezza viene dai dati e abbiamo dato finalmente una risposta agli enti locali che da diverso tempo chiedevano di accedere ai dati locali del giocato. Abbiamo fatto un’applicazione che si chiama SMART, che verrà messa a disposizione di tutti gli enti locali e delle Forze dell’Ordine per conoscere i volumi di gioco e gli orari di funzionamento. Questo permetterà loro di adottare normative in maniera consapevole, conoscendo le abitudini dei propri giocatori.
Sul fronte delle distanze, questo sistema permette anche di georeferenziare i punti vendita dai luoghi sensibili.
Sul fronte orari di funzionamento, Smart permetterà un controllo a distanza.
Cosa abbiamo fatto invece sul campo AWP-R e Vlt per tutelare i minori. Beh, sicuramente la tessera sanitaria permetterà solo ai maggiorenni di accedere al gioco. Questo per le Vlt avverrà nel gennaio 2020. Per le Awp-R, dopo il periodo di stand still, la comunicazione fatta alla Commissione europea, verrà dato un tempo di adattamento delle macchine e anche lì si potrà accedere solo se maggiorenni. Una particolarità: non ci sarà un aggancio tra tessera sanitaria e codice fiscale, questo per tutelare il giocatore e la sua privacy.
In conclusione, dobbiamo lavorare per dare più chiarezza al gioco illegale, solo così potremo contrastare il gioco illegale”.
PressGiochi
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Fonte immagine: BENEDETTO MINEO EQUITALIA