23 Novembre 2024 - 22:26

Minenna (ADM): “Per innovare il settore dei giochi guardare al tema degli egames e degli esport”

“Molto abbiamo detto sull’esigenza di distinguere il gioco illegale da quello legale. Le attività di contrasto dell’Agenzia in questi tre anni contro l’illegale è stata sicuramente senza precedenti. Quando sono

01 Dicembre 2022

“Molto abbiamo detto sull’esigenza di distinguere il gioco illegale da quello legale. Le attività di contrasto dell’Agenzia in questi tre anni contro l’illegale è stata sicuramente senza precedenti. Quando sono stato nominato nel 2020 a guida dell’ADM, la situazione non era così chiara e il problema era considerato il gioco tout court senza una chiara distinzione. Contrastare il gioco illegale ha permesso una emersione di flussi finanziari verso il mercato legale”.

Lo ha dichiarato il direttore generale Marcello Minenna in occasione dell’evento organizzato da ICOM oggi a Roma dal titolo ‘La sfida di una fiscalità sostenibile per lo sviluppo e l’innovazione del gaming in Italia’.

“Lo spostamento verso la digitalizzazione che ha coinvolto il gioco – ha detto Minenna -ha riguardato un po’ tutti i settori a livello europeo. Ma sul fronte regolatorio possiamo vedere che l’Italia rispetto ai paesi del G20 ha una posizione prioritaria.

Mi piacerebbe tentare di rispondere alle questioni chiave poste da ICOM alla fine del paper proposto.

Sul tema della fiscalità non c’è dubbio che abbia un ruolo chiave nello sviluppo del settore giochi, ma va letto in relazione anche all’algoritmica.

E’ necessario lavorare ad un testo unico sul gioco. La principale prospettiva di innovazione da valutare credo sia il tema dell’egames e degli esport. Non possono essere ignorati visto che prevedono premi milionari, e bisogna approcciarsi alle innovazioni con modernità. Pensiamo alla realtà aumentata che rappresenta anche un aspetto di sviluppo delle sale giochi e che spesso riguardano le valute digitali che sfuggono alla regolamentazione.

Per gestire bene i giochi bisognerebbe avere le potenzialità di una authority, in un contesto in cui l’evoluzione è notevole è necessario rendere flessibile la regolamentazione al fine di fare finalmente i bandi di gara. Serve un passaggio logico che deve essere incluso nel testo unico del gioco.

Il gaming non è una cosa molto diversa del trading.

Tra gli interventi prioritari che servono al settore, c’è la necessità di avere un albo degli operatori del gioco pubblico che permetta la vigilanza e superi l’attuale registro; sul gioco a distanza serve aumentare e non ridurre, e fare in modo che le barriere all’entrata contribuiscano ad una regolarità del settore e non ad uno spostamento verso paesi dove le maglie del controllo sono più larghe; sul divieto ai minori credo che l’uso della tessera sanitaria non sia la strada ideale per gli elementi patologici individuati, ed infine, le questioni sul tema dei residenti all’estero, sul blocco dei conti, dove se non si effettua una dequotazione di queste decretazioni direttoriali e interministeriali rischiamo che queste soluzioni di vigilanza necessarie per poter garantire una vigilanza sull’illegalità non ottengano risultati.

Serve un modello di governance che può essere rinnovato, gli ingredienti ci sono tutti, spero ci siano tempi e modi per poter procedere”.

PressGiochi

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