22 Novembre 2024 - 06:28

Minenna (ADM): “Durante il lockdown solo il 40% del gioco terrestre è andato verso l’online”

“I temi sono due, quello del crollo del gioco durante la pandemia, gioco legale e gioco illegale: solo il 40% del gioco terrestre si è trasferito verso l’online. Il restante

20 Ottobre 2021

“I temi sono due, quello del crollo del gioco durante la pandemia, gioco legale e gioco illegale: solo il 40% del gioco terrestre si è trasferito verso l’online. Il restante dove è andato? L’Agenzia nel 2020 ha riattivato il Copregi, un comitato per la prevenzione e repressione del gioco illegale e tutela dei minori, proprio per il controllo del gioco illegale che ha effettuato operazioni su 150 città, chiudendo oltre 200 sale illegali e recuperando diversi milioni di euro. Sale dove il gioco era ‘legalmente vestito’ con soggetti che in alcuni casi simulavano giocate legali, che magari avevano un contatto con l’online, o una qualche abilitazione che non consentiva di trasferire l’operatività online su quella fisica o, più banalmente, che falsificavano gli scontrini con il logo dell’agenzia. Tutti ambiti che portano dietro i reati più noti e legati alla criminalità organizzata e al riciclaggio”.

Così a Roma il direttore dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, Marcello Minenna in occasione del convegno “GIOCO PUBBLICO, LEGALITÀ E TUTELA DEI CONSUMATORI”.

 

“Ho segnalato in Commissione antimafia l’esigenza di una riapertura immediata della rete legale del gioco. Non possiamo dimenticare alcuni aspetti, che l’algoritmica del gioco legale è controllata dall’ADM: più del 60% del giocato viene vinto ma soprattutto gli schemi algoritmici sono strutturati in maniera tale da non generare schemi di stimolo verso il giocatore al di là di quello che è noto negli studi che hanno approfondito il tema della ludopatia.

Non è un dettaglio essere presenti con una serie di strumenti antifrode importanti. I controlli da parte di ADM prevedono la collaborazione con Polizia, Carabinieri e Guardia di Finanza. Cosa si può fare? I suggerimenti dati, l’Agenzia li ha raccolti e secondo le proprie competenza le ha veicolate.

Guardo con sincera ingenuità ad alcuni provvedimenti normativi in vigore presentati con funzione di riordino che a mio avviso non hanno fatto riordino. Pensiamo al blocco dei conti legati a soggetti che operano abusivamente sul territorio nazionale senza stabile organizzazione tramite l’online. E’ possibile che la possibilità di bloccare quei fondi da parte di ADM è affidata ad un decreto che coinvolge più ministeri quando basterebbe un declassamento per farlo fare allo stesso direttore di ADM?

Altri temi complessi: pensiamo alla stratificazione normativa concorrente regionale e comunale richiede un coordinamento con una pià ampia delega su un testo unico.

Altri temi come il gioco a distanza e le gare. Vedo ingenuità nella norma vigente: in un mondo dove c’è l’online, dove l’accesso alla rete è difuso e dove lo stabilimento dei server è tut’altro che complesso, si aumentano le barriere all’entrata e si riduce il numero dei soggetti che vogliono operare? Questo equivale a favorire chi vuole stabilire all’estero la propria operatività.

Sul gioco online ricordo che sul sito di ADM c’è l’elenco dei siti di gioco online autorizzati. Il tema della vigilanza regolamentare è la base di una buona vigilanza regolatoria. Ci tengo ad annunciare che il 9 novembre su tutte le piattaforme Android e iOS  verrà messa a disposizione del pubblico l’app dell’Agenzia ADM ‘Gioco sicuro’. Il complesso sistema di data warehouse dell’Agenzia che monitora puntualmente tutte le giocate delle piattaforme legali sul territorio della Repubblica sarà consultabile da parte di tutti i cittadini. Chiunque potrà verificare se quella sala  in cui si gioca o quel sito è regolare e connesso con la rete dell’Agenzia. Se poi avremo la possibilità del whistleblowing, la norma importantissima che al momento non c’è, l’app consentirà anche l’attivazione della segnalazione diretta del cittadino all’Agenzia per gli interventi sul territorio” ha concluso il direttore.

 

Sul whistleblowing risponde il sottosegretario Federico Freni che conferma: “La norma sul whistleblowing verrà proposta al Parlamento nella sessione di Bilancio e confido che potremo trovarla nella Gazzetta ufficiale del 1° gennaio 2022”.

 

 

PressGiochi

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