Tim Miller, Direttore Esecutivo della Gambling Commission, ha preso la parola in occasione del lancio del Gambling Harms Action Lab, un’iniziativa che si propone di ridurre i danni legati al
Tim Miller, Direttore Esecutivo della Gambling Commission, ha preso la parola in occasione del lancio del Gambling Harms Action Lab, un’iniziativa che si propone di ridurre i danni legati al gioco d’azzardo.
Miller ha fatto riferimento alla pubblicazione nel 2019 della National Strategy to Reduce Gambling Harms da parte della Gambling Commission, sottolineando che, sebbene alcune delle misure siano state superate dal programma di riforma contenuto nel White Paper della Gambling Act Review, i principi fondamentali della strategia, come la collaborazione e il miglioramento delle pratiche esistenti, restano di grande importanza. In particolare, il metodo collaborativo per sviluppare nuove soluzioni al problema del gioco d’azzardo dannoso è un aspetto centrale che si riflette anche nell’iniziativa odierna.
Miller ha sottolineato i progressi nel riconoscere i consumatori a rischio attraverso regolamenti, iniziative dell’industria del gioco d’azzardo e attività delle organizzazioni caritative. Tuttavia, ha avvertito che affrontare il problema da un’unica prospettiva potrebbe non essere sufficiente e ha suggerito un approccio più ampio e multifacetato. Ha evidenziato il crescente coinvolgimento delle istituzioni finanziarie, che ha potenziato gli sforzi per proteggere i consumatori, citando come esempio le autoesclusioni delle aziende di gioco d’azzardo, che risultano ancora più efficaci se combinate con strumenti di blocco del gioco delle banche.
Di fondamentale importanza anche i dati utili per comprendere i danni legati al gioco, facendo riferimento al Gambling Survey for Great Britain, uno dei più grandi sondaggi sul tema. Ha evidenziato che nessun singolo set di dati può fornire una comprensione completa dei danni, ma è necessaria una varietà di dati e prospettive. Il Gambling Harms Action Lab avrà il compito di dare struttura e focus a questi sforzi collaborativi insistendo sull’importanza di mantenere il focus su un dibattito basato su prove concrete e non su opinioni o iperboli, che spesso distolgono l’attenzione dalle soluzioni reali. Ha auspicato che l’Action Lab contribuisca a costruire una base di evidenze sempre più solida, utilizzando la conoscenza approfondita dei comportamenti dei consumatori che i servizi finanziari possiedono, per identificare protezioni e interventi che possano veramente fare la differenza.
Miller ha inviato un messaggio ai rappresentanti del settore finanziario, sottolineando che, pur non essendo direttamente responsabili dei danni causati dal gioco d’azzardo, hanno un’opportunità unica di contribuire a una soluzione. Li ha invitati a collaborare per trovare soluzioni creative e migliorare la protezione dei consumatori del gioco d’azzardo, che sono anche loro clienti, concludendo con un appello a non perdere l’opportunità di rendere il gioco d’azzardo più sicuro.
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