Il Viceministro all’economia Enrico Morando ha respinto ieri l’ordine del giorno presentato dal M5S e in particolare dai senatori Donno, Santangelo, Endrizzi, Crimi, Morra, Bulgarelli e Mangili che impegnava il
Il Viceministro all’economia Enrico Morando ha respinto ieri l’ordine del giorno presentato dal M5S e in particolare dai senatori Donno, Santangelo, Endrizzi, Crimi, Morra, Bulgarelli e Mangili che impegnava il Governo a “a non procedere ulteriormente con l’applicazione della disciplina transitoria circa gli incarichi dei funzionari di gara delle corse ippiche e a procedere ad una definitiva attuazione di quanto previsto dalla normativa in materia nel rispetto concreto dei criteri di efficienza ed economicità, secondo modalità che assicurino un’equa distribuzione territoriale”.
L’odg presentato in commissioni riunite Affari costituzionali e Bilancio del Senato che sta discutendo il Decreto Milleproroghe, spiegava nel dettaglio che “ l’articolo 9 del decreto in esame reca disposizioni di proroga di termıni in materia di competenza del Ministero delle politiche agricole alimentari a forestali, in particolare riguardo il settore ippico; considerato che: tra le funzioni già dell’Agenzia per lo sviluppo del settore ippico ora del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali vi e` anche la sorveglianza sull’operato, sugli atti e i provvedimenti della direzione delle corse, le quali possono essere esercitate avvalendosi della collaborazione di uno o piu` funzionari di gara;
l’articolo 18 del decreto del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali n. 11930 del 23 febbraio 2015 stabilisce che nelle more della definızione del sistema di valutazione dei funzionari dı gara (al fine della loro iscrizione in un apposito Registro), gli incarichi sono conferiti dal Ministero, nel rispetto di criteri di effidenza ed economicità, secondo modalità che ne assicurino un’equa distribuzione in ambito macroregionale (nord est, nord ovest, centro, sud ed isole) e, per giornate di grandi premi, tenendo prioritariamente conto dell’esperienza pregressa maturata dai funzionari; tuttavia, come da più parti segnalato, nelle nomine deı´ componentı´ le giurie di trotto e galoppo il Ministero opta spesso per funzionari provenienti da regioni diverse rispetto agli ippodromi dı´ destinazione, con notevole dispendio economico vista la necessita` di assicurare funzionari un’indennıtà di trasferta”.
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