23 Dicembre 2024 - 03:50

Milleproroghe e ippica. L’Abbate: “Intervenire prima che il settore chiuda definitivamente”

Nella giornata di ieri la Commissione Agricoltura della Camera ha avviato l’esame del decreto Milleproroghe in vista del parere da fornire alle commissioni competenti in sede referente. Il provvedimento include

20 Gennaio 2016

Nella giornata di ieri la Commissione Agricoltura della Camera ha avviato l’esame del decreto Milleproroghe in vista del parere da fornire alle commissioni competenti in sede referente. Il provvedimento include nuovi rinvii per il settore ippico.

Infatti, come ha ricordato il relatore Giovanni Falcone del Pd, “l’articolo 9, riguardante la gestione del dirigente delegato ai pagamenti ex Agenzia per lo sviluppo del settore ippico – ASSI-UNIRE. Tale articolo proroga al 30 giugno 2016, limitatamente alle operazioni di pagamento e riscossione riferite all’annualità 2015 e alle annualità precedenti, l’autorizzazione a favore del dirigente delegato del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali a effettuare pagamenti e riscossioni utilizzando il conto di tesoreria dell’ex ASSI, Agenzia per lo sviluppo del settore ippico”.

Giuseppe L’Abbate (M5S) intervenendo sulla questione ha concordato sulla proroga dei pagamenti ma evidenziato la necessità di riforma del settore, eventualmente nel contesto dell’esame del collegato agricolo. “Sollecito, per questo, – ha detto – il Governo a collaborare per la definizione di un intervento rapido, prima che il settore chiuda definitivamente”.

 

Il relatore Falcone ha successivamente riepilogato gli interventi predisposti sulla questione Assi e le ragioni della proroga. “Il termine, originariamente disposto per il solo anno 2014, – ha spiegato – era stato prorogato, dapprima, al 30 giugno 2015 dal decreto-legge n. 192 del 2014 (proroga termini per il 2015), poi, al 31 dicembre 2015 dal comma 3-bis dell’articolo 6 del decreto legge n.51 del 2015.

Si ricorda, al riguardo, che il comma 9 dell’articolo 23-quater del decreto-legge n. 95 del 2012 ha disposto la soppressione dell’Agenzia per lo sviluppo del settore ippico – Assi (a sua volta subentrata all’UNIRE nel 2011 e chiamata a svolgere compiti relativi al miglioramento delle razze equine, alla gestione dei libri genealogici, alla programmazione delle corse e dei programmi di allevamento, alla gestione del servizio di diffusione delle riprese televisive delle corse).

Con la medesima disposizione è stato, quindi, previsto che, con successivi decreti di natura non regolamentare del Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, adottati di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, si provvedesse al trasferimento delle risorse umane, strumentali e finanziarie degli enti incorporati, si ripartissero tra il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali e l’Agenzia delle dogane e dei monopoli le funzioni già attribuite all’ASSI dalla normativa vigente, le relative risorse umane, finanziarie e strumentali nonché i relativi rapporti giuridici attivi e passivi.

Fino all’adozione dei suddetti decreti, il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali veniva autorizzato a delegare uno o più dirigenti per lo svolgimento delle attività di ordinaria amministrazione, comprese le operazioni di pagamento e riscossione a valere sui conti correnti già intestati all’ASSI.

Si rimandava infine ad un decreto del Presidente del Consiglio dei ministri (di concerto con il Ministero dell’economia e delle finanze) l’approvazione della tabella di corrispondenza per l’inquadramento del personale trasferito e ad un decreto del Presidente del Consiglio dei ministri (su proposta del Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze) la rideterminazione delle dotazioni organiche del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali e l’istituzione di un posto di dirigente generale di prima fascia, in relazione alle funzioni e risorse trasferite.

In attuazione delle disposizioni in esame, sono stati emanati il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 21 gennaio 2013, recante la tabella di corrispondenza per l’inquadramento nei ruoli del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali e l’agenzia delle dogane e dei monopoli del personale della soppressa Agenzia per lo sviluppo ippico e il decreto del Ministro delle politiche agricole 31 gennaio 2013, recante trasferimento delle funzioni e delle risorse dell’ex ASSI al Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali all’Agenzia delle dogane e dei monopoli.

In seguito al trasferimento di competenze in esame si sono registrate notevoli difficoltà tecniche per la gestione dei pagamenti del soppresso ente (pagamenti in favore degli operatori del settore, premi al traguardo, pagamenti verso le società di gestione degli ippodromi, situazioni debitorie derivanti dalla gestione dell’ex ASSI – UNIRE). Già con il decreto del Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, n. 11177 del 31 gennaio 2013 si consentì al segretario generale dell’ex ASSI, per l’esercizio 2013, di effettuare pagamenti e riscossioni a valere sul conto corrente di tesoreria dell’Agenzia soppressa.

Successivamente, l’articolo 1, comma 298, della legge 27 dicembre 2013, n. 147 ha disposto che il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali potesse nominare un dirigente delegato per effettuare tali pagamenti e riscossioni, utilizzando il suddetto conto di tesoreria, per l’esercizio 2014 e successivamente fino al 30 giugno 2015 con il decreto-legge n. 192 del 2014, termine poi prorogato al 31 dicembre 2015 dall’articolo 6, comma 3-bis, del decreto-legge n. 51 del 2015.

La relazione illustrativa allegata al disegno di legge di conversione del decreto-legge in esame motiva la necessità ed urgenza della disposizione in esame, che prevede l’ulteriore prosecuzione dell’attività del dirigente delegato sino al 30 giugno 2016, limitatamente alle pendenze debitorie maturate sino al 31 dicembre 2015, in quanto appare indispensabile al fine di evitare soluzioni di continuità nell’attività di pagamento dei premi al traguardo.

In particolare, poiché la nuova procedura informatica di pagamento dei premi attraverso il sistema amministrativo contabile delle amministrazioni centrali dello Stato (SICOGE), per ragioni di carattere tecnico, potrà essere utilizzata per i soli premi maturati a decorrere dal 1o gennaio 2016, la proroga è finalizzata a garantire il completamento delle operazioni di pagamento a valere sulle disponibilità presenti sui conti correnti dell’ex ASSI al 31 dicembre 2015, garantendo in questo modo una continuità gestionale, non assicurabile con gli ordinari strumenti di gestione.

  Inoltre, detta proroga è altresì resa necessaria dall’esigenza di consentire l’attività di liquidazione di ulteriori pendenze in corso, quali la liquidazione del Fondo TOTIP e la chiusura e conseguente liquidazione della Cassa di previdenza e assistenza per i dipendenti dell’ex ASSI/UNIRE, nonché ad assicurare tempi adeguati per l’attività di rendicontazione del dirigente delegato sulla gestione 2015.

Si ricorda che in materia di riforma del settore ippico, l’articolo 14, comma ff) della legge 11 marzo 2014, n. 23, recante delega al Governo per la riforma del sistema fiscale, prevedeva, per il rilancio del settore ippico, l’istituzione della Lega ippica italiana, con funzioni, fra l’altro, di organizzazione degli eventi ippici, controllo di primo livello sulla regolarità delle corse, ripartizione e rendicontazione del fondo per lo sviluppo e la promozione del settore ippico. Il Fondo sarebbe stato alimentato mediante quote versate dagli iscritti alla Lega, nonché mediante quote della raccolta delle scommesse ippiche, del gettito derivante da scommesse su eventi ippici virtuali e da giochi pubblici raccolti all’interno degli ippodromi, attraverso la cessione dei diritti televisivi sugli eventi ippici, nonché di eventuali contributi erariali straordinari decrescenti fino all’anno 2017. Il termine per l’esercizio della delega è decorso inutilmente (26 giugno 2015), senza l’adozione del decreto sopra indicato”.

PressGiochi

 

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