22 Novembre 2024 - 19:06

Milleproroghe: 30 milioni per salvare comune e casinò di Campione d’Italia

Il Comune dell’enclave si trascina debiti per una ventina di milioni di euro (oltre 17 milioni quelli nei confronti dei dipendenti comunale per mancato pagamento degli stipendi). L’unica strada percorribile

01 Febbraio 2021

Il Comune dell’enclave si trascina debiti per una ventina di milioni di euro (oltre 17 milioni quelli nei confronti dei dipendenti comunale per mancato pagamento degli stipendi). L’unica strada percorribile passa inevitabilmente da un intervento dello Stato.

Ed è quello che chiedono i parlamentari Mauro Del Barba (Partito democratico di Morbegno) e Marco Di Maio (Italia Viva di Forli) con un emendamento presentato alle commissioni Affari Costituzionali e Bilancio della Camera al disegno di conversione in legge del decreto legge Milleproroghe. Premesso che dal 2015 il comune di Campione beneficia di un contributo annuale di 10 milioni di euro, i due parlamentari chiedono che il contributo salga a 30 milioni di euro per il 2021 e a 20 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2022 al 2025. Non contributi a fondo perso, ma in parte (60 milioni di euro) da restituire nell’arco di un congruo periodo. Le risorse (si spera) dovrebbero arrivare dal Casinò che, riaperto, dovrebbe riuscire a mettere i conti a posto, in modo di essere in grado di dare una mano al Comune.

E a proposito della casa da gioco quella di oggi, primo giorno di febbraio,- riporta laRegione.ch – è una giornata importante in quanto è attesa la decisione dei giudici fallimentari del Tribunale di Como.

Sullo sfondo la rinnovata richiesta di fallimento da parte della Procura lariana, alla quale la società e il Comune hanno contrapposta la richiesta di ammissione al Concordato preventivo. È prevista l’escussione dell’amministratore delegato della Casinò Campione d’Italia Marco Ambrosini. I giudici, oltre al piano concordatario del 2018 (mai preso in considerazione), già dispongono di una documentazione aggiuntiva presentata lo scorso 19 gennaio (ci sono anche manifestazioni d’intenti da parte di quattro privati disposti a contribuire finanziariamente alla riapertura della casa). A metà gennaio i legali di Comune e Casinò avevano chiesto una proroga per presentate un piano concordatario e un piano industriale definitivi. La risposta dei giudici è prevista quest’oggi.

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