Il Comune di Milano si appellerà al Consiglio di Stato contro la sentenza del Tar che, accogliendo le richieste di alcuni esercenti, ha bocciato il comma 7 dell’articolo 13 del
Il Comune di Milano si appellerà al Consiglio di Stato contro la sentenza del Tar che, accogliendo le richieste di alcuni esercenti, ha bocciato il comma 7 dell’articolo 13 del Regolamento Edilizio, secondo cui non si possono aprire nuove sale scommesse a meno di 500 metri da luoghi sensibili quali scuole, centri anziani ed ospedali.
Lo comunica l’amministrazione confermando la propria volontà a continuare la battagli al gioco d’azzardo patologico.
Si tratta di una norma pensata per contrastare i rischi della ludopatia per la salute delle persone, particolarmente per le fasce più deboli della popolazione, e per il decoro e la sicurezza del territorio. Palazzo Marino può già vantare importanti risultati nella battaglia contro le slot machine, riconosciuti dagli stessi giudici amministrativi, e continuerà ad impegnarsi anche sul fronte delle sale scommesse, nella convinzione che le caratteristiche e dinamiche psicologiche del gioco d’azzardo patologico siano le stesse, che si tratti di Vlt o di centri per scommettere.
PressGiochi