All’ordine del giorno della seduta di oggi alla Camera compare una nuova interrogazione sulle ticket redemption. A presentarla l’on. di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni che chiede al Ministro della salute
All’ordine del giorno della seduta di oggi alla Camera compare una nuova interrogazione sulle ticket redemption. A presentarla l’on. di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni che chiede al Ministro della salute Beatrice Lorenzin quali iniziative intende assumere per contrastare la ludopatia.
“E’ in costante aumento la diffusione in Italia degli apparecchi da gioco denominati ticket redemption, apparecchi del tutto simili alle slot machine ma destinate ad un pubblico di bambini e minorenni. Le ticket redemption, – spiega Meloni -, non erogando vincite in denaro, ma meramente dei tagliandini per continuare a giocare e delle vincite in premi su base casuale, sono sottratte al divieto di utilizzo da parte dei minori di diciotto anni; tali apparecchi, tuttavia, replicano meccanismi tipici del gioco d’azzardo, quali la premialità e la compulsività, e di fatto incentivano al gioco d’azzardo bambini anche molto piccoli, creando in essi l’abitudine al gioco «premiale».
Le sale che ospitano le ticket redemption si trovano in luoghi aperti al pubblico e molto frequentati, come, ad esempio, centri commerciali, e frequentemente esse si trovano in locali attigui a sale da gioco per maggiorenni; il gioco d’azzardo patologico sta guadagnando sempre più attenzione, sia in ambito sanitario sia da parte del legislatore, e in Italia è stata già inserita all’interno dei livelli essenziali di assistenza a causa della crescente diffusione e gravità del fenomeno; secondo la «Relazione annuale al Parlamento sullo stato delle tossicodipendenze in Italia», nella fascia d’età compresa tra i 15 e i 19 anni la pratica del gioco d’azzardo arriva al 49,4 per cento e oltre il 3 per cento di questi sono giocatori patologici.
Con le ticket redemption, invece, scopo del gioco diventa la vincita, intesa come possibilità di continuare a giocare, con l’effetto che più si gioca, più si può giocare, il tutto naturalmente calato in una logica commerciale, dove il rapporto tra il valore e la quantità dei premi corrisposti non è mai superiore a quanto speso in giocate”.
L’on. Meloni poi chiede info in merito al fatto che nel disegno di legge di stabilità per il 2016 si prevede che l’Agenzia delle dogane e dei monopoli espleti una gara per l’attribuzione di oltre ventimila nuove concessioni per l’esercizio del gioco pubblico.
PressGiochi
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