22 Novembre 2024 - 20:10

Maxi operazione contro scommesse e slot machine illegali, 66 denunce

Si è conclusa con 66 denunce in stato di libertà la vasta operazione della Polizia che ha portato al controllo di 600 attività legate al mondo delle scommesse con il

12 Gennaio 2024

Si è conclusa con 66 denunce in stato di libertà la vasta operazione della Polizia che ha portato al controllo di 600 attività legate al mondo delle scommesse con il sequestro di 40 apparecchiature illegali (“totem”, personal computer, AWP e VLT) e l’identificazione di oltre 3339 persone in tutta Italia.

I denunciati sono accusati di attività connesse all’esercizio abusivo del gioco e delle scommesse ed oltre 215 violazioni amministrative sanzionate per un importo superiore ai 600.000,00 euro.

Il risultato è frutto di una attività di indagine partita lo scorso dicembre e conclusa ieri sera e che ha visto impegnati gli investigatori delle Squadre Mobili, coadiuvati dal personale delle Divisioni P.A.S.I. delle Questure e dei Reparti Prevenzione Crimine.

I controlli hanno portato alla luce le infiltrazioni della criminalità organizzata di tipo mafioso, anche straniera, nel settore del gioco, attuata anche mediante sofisticate tecniche di riciclaggio e reimpiego dei beni di provenienza illecita.

Diverse le città interessate dai controlli a tappeto. A Prato, gli agenti hanno individuato e fatto irruzione in una bisca clandestina gestita e frequentata da cittadini di nazionalità cinese: 38 i soggetti denunciati all’Autorità Giudiziaria in stato di libertà per la partecipazione ed esercizio del gioco di azzardo. Tra loro, 9 sono risultati irregolari. Sequestrata l’attrezzatura di gioco e di denaro contante per un ammontare di oltre 110.000,00 euro.

A Caltanissetta la Squadra Mobile e la SISCO hanno individuato anche un vero e proprio laboratorio clandestino per la fabbricazione di armi, comprensivo di tutta l’attrezzatura necessaria per la costruzione di armi corte (un innescatore manuale, una pressa per ricarica munizionamento, un set ricarica per cartucce, 93 inneschi e 2 attenuatori di rumori costruiti artigianalmente) oltre che di un modello artigianale di pistola e svariato munizionamento di diverso calibro. In manette il titolare.

A Reggio Calabria e provincia sono stati 18 gli esercizi commerciali sottoposti a controllo, mentre una serie di violazioni in materia di prevenzione e per la sicurezza dei luoghi di lavoro hanno comportato la momentanea chiusura di un’agenzia di scommesse in provincia di Varese. Analoghe violazioni riscontrate anche in provincia di Pesaro-Urbino, dove i controlli hanno fatto emergere l’esistenza di alcuni circoli privati adibiti a sale gioco.

In tale ambito, il massiccio dispositivo di controllo ha visto l’impiego degli “specialisti” formati nei corsi di qualificazione per la “polizia dei giochi e delle scommesse” organizzati dalla Direzione Centrale Anticrimine, mettendo in campo la professionalità degli operatori scesi in campo presso agenzie di scommesse, negozi di gioco e corner distribuiti in tutte le province italiane. L’attività, fanno sapere gli investigatori, “rientra nella costante azione di prevenzione e monitoraggio condotta dalla Polizia di Stato allo scopo di impedire la pratica del gioco e delle scommesse illegali, anche al fine di tutelare l’utenza e prevenire l’erosione illecita di una consistente quota di gettito erariale derivante dalle attività del comparto del gioco pubblico.

Il monitoraggio, peraltro, ha consentito di attualizzare una costante mappatura delle frequentazioni dei luoghi pubblici e degli esercizi di gioco oltre che delle connesse interessenze economiche, al fine di evidenziare possibili rischi di infiltrazione della criminalità organizzata di tipo mafioso, anche straniera, nel settore del gioco, talvolta attuata mediante sofisticate tecniche di riciclaggio e reimpiego dei beni di provenienza illecita”.

 

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