25 Dicembre 2024 - 06:25

Matteo Iori (Conagga) apre all’ipotesi di una alleanza con il M5S

Dice di aver riflettuto a mente fredda dopo la batosta elettorale e di aver cambiato idea. Invece che consegnare il paese «all’anima peggiore della politica», è meglio per il Pd

12 Marzo 2018

Dice di aver riflettuto a mente fredda dopo la batosta elettorale e di aver cambiato idea. Invece che consegnare il paese «all’anima peggiore della politica», è meglio per il Pd e LeU «sostenere un governo 5 stelle» su punti comuni.

Un pensiero finora minoritario nel Pd quello di Matteo Iori, presidente della cooperativa Papa Giovanni XXIII e anima pulsante del settore sociale all’interno dei Dem reggiani da sempre in prima linea sul fronte del gioco d’azzardo e che fa parte di importanti tavoli di lavoro sulla questione, come l’Osservatorio sul gioco patologico presso il Ministero della Salute.

 

«Il risveglio del 5 marzo è stato pessimo – scrive in un lungo intervento Iori – vedere che la coalizione del centro destra aveva surclassato il centro sinistra, che la Lega aveva addirittura preso più voti di Forza Italia e che il centro sinistra era ai minimi storici, sono state pessime notizie. La prima reazione: hanno votato centro destra e M5s? Bene, allora che governino loro e vediamo cosa sanno fare. Poi il tempo aiuta a riflettere».

Per Iori «le prospettive sono queste: se il M5s si allea con la Lega verrà fuori l’anima peggiore che troverà convergenza su temi come l’immigrazione, la legge Fornero, la sicurezza, l’Euro scetticismo e lo farà portando l’Italia in un percorso sul quale non vorrei mai andare. Se invece il Pd e magari anche LeU, sosterranno un governo 5 stelle, potranno trovare convergenza sulle cose migliori per il nostro Paese, dall’ambiente ai costi della politica, dal lavoro al sostegno alle famiglie, dai rischi del gioco d’azzardo alla lotta all’evasione. Mi viene detto che non è strategico per il Pd e forse è così.

Mi viene detto che in questo modo il M5s prenderebbe i meriti e il Pd potrebbe scomparire… Ma la mia domanda è: cosa è meglio per il nostro Paese? Chi fa politica mi auguro che lo faccia perché in cuor suo vuole migliorare l’Italia e la condizione di tutti i suoi abitanti, e se è vero che viene prima il benessere del Paese e solo dopo il benessere di un partito, credo che sia necessario provare a percorrere questa strada».

La discussione aperta da Iori, però, trova sulle pagine di Facebook anche grandi contestazioni. Troppo amare infatti le pesanti parole spese negli ultimi mesi dai 5 Stelle contro il Pd. Un boccone per molti impossibile da mandare giù.

 

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