“Il fenomeno patologico del gioco d’azzardo aumenta in maniera direttamente proporzionale al crescere della crisi economica. Concause sono sicuramente la globalizzazione, le offerte di gioco crescenti, la semplicità e la
“Il fenomeno patologico del gioco d’azzardo aumenta in maniera direttamente proporzionale al crescere della crisi economica. Concause sono sicuramente la globalizzazione, le offerte di gioco crescenti, la semplicità e la facilità con cui si ha accesso al gioco”.
Lo afferma Domenico Matera, sindaco di Bucciano, che ha recentemente approvato un regolamento in materia di gioco d’azzardo.
“Del resto – spiega – parliamo di giochi leciti, riconosciuti e tutelati da leggi sbagliate dello Stato; uno Stato centrale che da una parte fa profitto sul gioco e si garantisce introiti con le tasse sulle giocate, e dall’altra considera e riconosce il fenomeno come patologia ed investe denaro per la cura dei malati del gioco: dire che siamo di fronte ad una palese contraddizione è un eufemismo.
A Bucciano abbiamo adottato un Regolamento contro il gioco d’azzardo che regola la dislocazione delle slot sul territorio con una serie di iniziative volte a ridurre a 7 ore nell’arco della giornata, per tutti gli esercenti, il tempo in cui è possibile giocare alle slot. Tale disposizione è stata resa immediatamente operativa. Si vieta il gioco entro 150 metri da luoghi sensibili quali bancomat, uffici comunali, scuole, chiesa parrocchiale, parco giochi etc. Gli esercizi autorizzati hanno 12 mesi per disinstallare gli apparecchi maledetti che si trovino nelle condizioni suddette. Si incentivano, con una riduzione della Tassa Rifiuti del 20%, gli esercenti che toglieranno le macchinette del gioco d’azzardo: vogliamo un paese SLOT FREE.
Ovviamente il fenomeno non riguarda solo Bucciano ma l’intera Nazione: anche in Provincia e nella Valle Caudina vi sono Comuni che spendono molto più di Bucciano nel gioco. Noi però non intendiamo nascondere la testa sotto la sabbia, ma vogliamo fare la nostra parte per quello che è dato nelle nostre possibilità”.
“Abbiamo fin da subito – conclude – riscontrato la disponibilità a collaborare su tali tematiche sia della Parrocchia che dell’Istituzione scolastica; anzi nei prossimi mesi andremo nelle scuole per sensibilizzare i giovani su tale problematica.
PressGiochi