“La Commissione europea è a conoscenza del particolare rischio legato alle scommesse sui risultati diversi dal punteggio finale degli eventi e alle scommesse live. Questi timori – spiega il Commissario
“La Commissione europea è a conoscenza del particolare rischio legato alle scommesse sui risultati diversi dal punteggio finale degli eventi e alle scommesse live. Questi timori – spiega il Commissario al Mercato Interno Elzbieta Bieńkowska rispondendo ad una interrogazione parlamentare – sono stati espressi, in particolare, all’interno di uno studio prodotto dalla Commissione europea nel 2014. La Commissione evidenzia che, di fronte all’assenza di un quadro regolatorio nel gioco d’azzardo a livello Ue, queste forme di scommesse vengono vietate in alcune legislazioni nazionali. Allo stesso tempo, la Commissione rileva il rischio generale che bandi e divieti spostano la domanda dei giocatori verso le scommesse estere non autorizzate in determinati Stato membri.
La Commissione è stata attivata nel campo della lotta contro il match fixing e insieme agli Stati membri ha elaborato la Convenzione del Consiglio d’Europa sulla manipolazione delle competizioni sportive presentando proposte affinché la Presidenza del Consiglio firmi la Convenzione a nome dell’Ue.
Inoltre, quattro progetti di partenariato pubblico-privato sono stati assegnatari di fondi Ue per la realizzazione di interventi – entro la fine del 2016 – volti ad individuare i fattori di rischio per le partite truccate e lo sviluppo di strumenti per la loro gestione. La Commissione ha inoltre stimolato lo scambio di informazioni e best practices all’interno del Gruppo di esperti sul match fixing e il 17-18 febbraio 2016 ha riunito le forze dell’ordine, le organizzazioni sportive e gli operatori del betting per un workshop intensivo.
Per quanto riguarda l’accordo di cooperazione firmato dai regolatori del gioco d’azzardo, nel novembre 2015, non contiene alcuna raccomandazione. L’accordo, – conclude Bieńkowska- non vincolante, faciliterà la collaborazione amministrativa tra i regolatori del gioco d’azzardo. Si tratta di creare una base per lo scambio di informazioni, fornire assistenza reciproca e condividere le migliori pratiche anche nel settore del match fixing”.
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