23 Dicembre 2024 - 10:35

Massa Carrara, il Serd lancia l’allarme gioco d’azzardo

A Massa Carrara la Asl fa sapere che “E’ stata intrapresa un’indagine campionaria rivolta alla popolazione generale di 18-84 anni residente nel territorio del distretto socio sanitario Apuane e comprendente

21 Dicembre 2020

A Massa Carrara la Asl fa sapere che “E’ stata intrapresa un’indagine campionaria rivolta alla popolazione generale di 18-84 anni residente nel territorio del distretto socio sanitario Apuane e comprendente i comuni di Massa, Carrara e Montignoso. Lo studio ha previsto, inoltre, i seguenti obiettivi specifici: fornire stime di prevalenza del gioco d’azzardo, secondo i diversi profili di rischio (giocatore sociale, a rischio, problematico/patologico); descrivere le caratteristiche dei giocatori, sulla base dei diversi profili di rischio (giocatore sociale, a rischio, problematico/ patologico)”.

“Questo lavoro – commenta Maurizio Varese, direttore del Serd delle Apuane – permette a noi sanitari, chiamati a fornire risposte al bisogno di salute che gli utenti quotidianamente esprimono, di poter prendere in carico la persona in modo ottimale avendo ben chiaro il quadro epidemiologico della patologia nell’ambito territoriale di riferimento”.

“La ricerca – conferma Monica Guglielmi, direttrice della Zona Apuana – giova anche agli amministratori dei comuni coinvolti che potranno utilizzare i contenuti della stessa per programmare gli interventi volti a contrastare la dissusione del gioco d’azzardo nei territori di competenza”.

Per quanto riguarda il dettaglio del distretto Apuane, – si legge su www.voceapuana.com – si possono osservare rilevanti differenze tra i comuni di Carrara, Massa e Montignoso. I valori della raccolta pro capite registrati per il 2019 nei comuni di Carrara (1.692 euro) e di Massa (1.490) risultano nettamente superiori alla media regionale ma in diminuzione rispetto al 2017. Nel comune di Montignoso, viceversa, la raccolta pro capite è decisamente inferiore (846 euro), anche rispetto al dato regionale, ma in questo caso il dato risulta in leggero aumento rispetto al 2017 (835 euro).

Il 68% dei residenti nel distretto socio-sanitario delle Apuane riferisce di aver giocato d’azzardo almeno una volta nella vita e il 37 % nei 12 mesi precedenti l’indagine, con percentuali maggiori, in entrambi i casi, fra gli uomini. Il dato apuano risulta in linea con quello rilevato a livello regionale, ma mentre la prevalenza di gioco nella vita è superiore rispetto alla media italiana quella rilevata per il gioco nell’anno risulta inferiore al dato nazionale. Il gioco maggiormente praticato da coloro che hanno giocato nel corso dell’ultimo anno è il Gratta&Vinci, indicato da 3 rispondenti su 4, seguito dal Superenalotto (60%), dalle scommesse sportive (29%), dalle Slot machine (18%) e dal Lotto (17%).

Fra le zone distretto della Toscana quella apuana mostra tra l’altro percentuali di comportamento di gioco a “rischio moderato severo” tra le più alte seconda solo alla zona distretto aretina-casentino valtiberina. Circa il 4% del campione apuano riferisce di aver praticato giochi illegali o non autorizzati, soprattutto gli uomini ed i rispondenti di età compresa fra i 18 e i 44 anni e il 9% conosce una o più persone che ha praticato uno di questi giochi. Il bilancio economico derivante dal proprio giocare d’azzardo risulta “in rosso” per la maggior parte dei giocatori.

 

PressGiochi