24 Novembre 2024 - 07:26

Martinciglio (M5S) al Mef: “Perché non vengono ancora prorogate le concessioni delle scommesse terrestri?”

Il MEF intende prorogare le concessioni in materia di scommesse su rete fisica attualmente in scadenza il 30 giugno 2022 o no? Quali sono le ragioni che ostano a un tale intervento?

18 Maggio 2022

Il MEF intende prorogare le concessioni in materia di scommesse su rete fisica attualmente in scadenza il 30 giugno 2022 o no? Quali sono le ragioni che ostano a un tale intervento?

A chiederlo oggi alla Camera dei Deputati è l’on. Vita Martinciglio che ha presentato una interrogazione in Commissione direttamente al Ministro dell’economia e delle finanze evidenziando come “il comparto del gioco legale in relazione al quale l’Agenzia delle accise delle dogane e dei monopoli assicura il presidio dello Stato garantendo contemporaneamente gli interessi dell’Erario, la tutela del cittadino e la gestione del mercato delle concessioni e degli atti regolamentari, costituisce un comparto importante della nostra economia in termini di volumi d’affari, forza lavoro occupata, fatturato e gettito erariale per svariati milioni di euro tra imposte e oneri accessori”.

Una interrogazione, posta proprio in queste ore per sollecitare un intervento del Mef sulle concessioni delle scommesse, anche dagli onorevoli Sani, Buratti e Fragomeli del Pd.

 

“Gli operatori economici del settore – ha ricordato l’onorevole – denunciano da tempo importanti criticità, in particolar modo l’instabilità del sistema concessorio in materia di scommesse su rete fisica e on line che impedisce, nei fatti, agli operatori economici una razionale pianificazione industriale; a oggi, infatti, il settore è ancora in attesa della proroga delle concessioni in materia di scommesse su rete fisica attualmente in scadenza al 30 giugno 2022, secondo quanto previsto, dal decreto-legge cosiddetto «Cura Italia» e dai successivi provvedimenti che hanno prorogato lo stato d’emergenza incidendo direttamente sul termine della durata delle predette concessioni, a differenza delle concessioni in materia di scommesse on line, per le quali sono intervenute alcune sentenze del TAR (su tutte cfr. TAR Lazio n. 11448/2021) che ne hanno prorogato il termine ultimo; la proroga ex lege perseguirebbe interessi pubblici, prima ancora che privati, in quanto garantirebbe la continuità delle entrate erariali nonché la tutela dei giocatori e della fede pubblica supportando le azioni di contrasto al gioco illegale.

Vanno considerate – conclude – la mancata indizione da parte dell’Agenzia delle accise, dogane e monopoli di una gara per la selezione, mediante procedura aperta, competitiva e non discriminatoria, delle concessioni per la commercializzazione dei suddetti giochi in tempo utile, nonché la prossimità della scadenza prevista al 30 giugno 2022”.

PressGiochi

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