“Negli ultimi anni dai comuni è venuta una spinta molto forte per legiferare sulla questione del gioco. In Regione Marche volevamo fare qualcosa in più degli altri. Tra un vizio
“Negli ultimi anni dai comuni è venuta una spinta molto forte per legiferare sulla questione del gioco. In Regione Marche volevamo fare qualcosa in più degli altri. Tra un vizio e una cosa lecita va trovato il punto giusto. Il vizio fa parte della vita umana, ma la legislazione deve porsi in maniera corretta.
In Regione abbiamo vietato i giochi e mi riferisco non solo alle slot ma anche ai gratta e vinci introducendo le distanze. Sulla questione di retroattività della legge sono stato sempre contrario invece è passata nella legge. Speravamo quindi che il Governo avrebbe fatto da interlocutore. Come potevamo limitare una attività senza l’intervento dello stato? Cosa è successo?
Il Governo ha lasciato che le regioni legiferassero in maniera talebana.
Per questo abbiamo fatto una proroga per rinviare la legge al 2021. Il governo deve prendersi le sue responsabilità e regolare in maniera uniforme”.
Lo ha dichiarato Luca Marconi, consigliere della Regione Marche intervenendo al convegno organizzato da PressGiochi ad Enada Roma dal titolo Gambling & enti locali, le buone pratiche nel gioco responsabile.
PressGiochi