Marche. Nanni (Appignano): “Legge regionale contro il gioco resta inattuata”
Il comune di Malnate chiede i dati sul gioco ad ADM. Il sindaco Astuti: “Una lotta di civiltà” “Dopo la legge regionale che lancia una stretta sul gioco d’azzardo, nessun
29 Settembre 2017
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“Dopo la legge regionale che lancia una stretta sul gioco d’azzardo, nessun Comune si è adeguato con un’ordinanza. Nessuno, tranne Appignano”. Lo afferma Paolo Nanni del team Stammi Bene, dipartimento di dipendenze patologiche commentando l’attuazione nel comune della legge regionale adottata a marzo e che prevede limitazioni agli orari del gioco automatizzato (slot machines, 10 e Lotto, scommesse) stabilendo le distanze minime dai luoghi sensibili, come scuole, chiese, ospedali, bancomat.
“Nel Maceratese però – sottolinea – soltanto il Comune di Appignano ha fatto un’ordinanza in proposito. Si erano presi l’impegno anche gli assessori di Macerata e Civitanova, solo per citare i centri più grandi, ma non è stato ancora fatto nulla. Un esempio su tutti, davanti la scuola elementare in via Spalato c’è ancora una sala scommesse, e proprio di fronte l’ingresso della scuola. In ogni caso, prima o poi tutti dovranno adeguarsi”.