Al fine “di combattere la Ludopatia dilagante” il Sindaco di Maratea (PZ), Domenico Cipolla “dopo aver sentito il Consiglio Comunale, ha emesso l’ordinanza, pubblicata stamattina, che riduce gli orari di
Al fine “di combattere la Ludopatia dilagante” il Sindaco di Maratea (PZ), Domenico Cipolla “dopo aver sentito il Consiglio Comunale, ha emesso l’ordinanza, pubblicata stamattina, che riduce gli orari di funzionamento degli apparecchi da gioco con vincita in denaro (Slot Machine, ecc.)”.
E’ quanto scritto in una nota del Comune di Maratea, in cui è specificato che “le due fasce orarie in cui sarà consentito giocare, vanno dalle ore 10.00 alle ore 13.00 e dalle ore 17.00 alle ore 22.00 di tutti i giorni, compresi i festivi. Gli apparecchi, negli orari in cui vige il divieto, dovranno essere tenuti materialmente spenti”. Oggi, la Ludopatia o Gioco d’Azzardo Patologico (G.A.P.) è considerata una patologia in grado di compromettere la salute e la condizione sociale del singolo individuo e della sua famiglia.
L’incapacità di resistere all’impulso di giocare d’azzardo è considerata una dipendenza comportamentale, definita dall’Organizzazione Mondiale della Sanità come “malattia sociale”. “L’ordinanza – dichiara il Primo Cittadino – ha come scopo la diminuzione dell’abuso del gioco d’azzardo, proibendolo in orari particolarmente delicati per le fasce più fragili della cittadinanza (in particolare giovani, pensionati, disoccupati, casalinghe), onde prevenire e contrastare l’insorgere di fenomeni di gioco patologico”.
“È acclarato – continua Domenico Cipolla – che il gioco d’azzardo patologico provoca, sempre più spesso, disturbi che compromettono seriamente la vita delle persone colpite e della loro sfera familiare e sociale. La Ludopatia causa anche sintomi psico-fisici, tra cui la depressione, l’ansia e le tendenze auto-distruttive, senza contare che, nei casi più estremi, per ripagare la perdita incontrollata delle risorse economiche, sfocia in fenomeni criminosi ed alimenta anche il fenomeno dell’usura. L’intento, utilizzando il limite dei poteri concessi in materia all’autorità del sindaco, è di dare serenità a famiglie che l’hanno perduta per colpa del gioco, intervenendo significativamente con un argine importante”.
Il provvedimento impone di spegnere i singoli apparecchi, tramite l’interruttore elettrico. Le macchine eventualmente accese, anche se non utilizzate, saranno considerate potenzialmente pronte all’uso e dunque in violazione della prescrizione sindacale.
Inoltre, ogni apparecchio da gioco, in maniera ben visibile al pubblico, dovrà tenere esposto un cartello con indicazione degli orari di funzionamento. La linea dura del Comune di Maratea, contro il Gioco d’Azzardo Patologico, si manifesta nella parte sanzionatoria, infatti, la violazione dell’ordinanza comporterà l’applicazione della sanzione amministrativa pecuniaria da € 150,00 a € 450,00. In caso di reiterazione, nell’arco di un anno dall’ultima violazione, verrà applicata la sospensione dell’attività della sala giochi. L’eventuale inottemperanza al provvedimento di sospensione, comporterà invece il sequestro degli apparecchi dell’intera attività commerciale. Per dare il tempo agli esercenti di adeguarsi, il provvedimento sarà pienamente efficace ed esecutivo a partire dal 1 maggio 2019.
PressGiochi