“Non vengono fatti passi avanti nel rafforzamento nei conti pubblici italiani”, sottolinea il centro studi fondato da Carlo Cottarelli nelle sue osservazioni sul Documento programmatico di bilancio che sintetizza i
“Non vengono fatti passi avanti nel rafforzamento nei conti pubblici italiani”, sottolinea il centro studi fondato da Carlo Cottarelli nelle sue osservazioni sul Documento programmatico di bilancio che sintetizza i contenuti della manovra per il 2020. Oltre all’indebitamento, le risorse arriveranno per poco più di 11 miliardi da maggiori entrate e solo per 2,7 miliardi da revisioni di spesa. Ma “la distanza fra ciò che l’Italia fa e ciò che dovrebbe fare probabilmente non è tale da far scattare il giudizio di deviazione significativa”.
Come riporta Il Fatto Quotidiano, il 53% delle coperture della prossima manovra, che vale circa 30 miliardi, sarà in deficit: l’indebitamento salirà di oltre 16 miliardi rispetto al livello “tendenziale”, quello che si sarebbe registrato senza interventi. Il resto delle risorse arriverà per poco più di 11 miliardi da maggiori entrate e solo per 2,7 miliardi da revisioni di spesa. E’ il quadro definitivo che emerge dal Documento programmatico di bilancio inviato dal governo alla Commissione Ue, che lunedì ha inviato a Roma una richiesta di chiarimenti. “Non vengono fatti passi avanti nel rafforzamento nei conti pubblici italiani”, sottolinea l’Osservatorio sui conti pubblici presieduto da Carlo Cottarelli nelle sue osservazioni sul Documento. Il deficit strutturale (cioè al netto del ciclo economico e delle una tantum) infatti peggiora di 0,1 punti invece di ridursi di 0,6 punti come richiesto e il debito pubblico è previsto ridursi pochissimo, dal 135,7 al 135,2% del pil.
Dalla lotta all’evasione fiscale nel 2020 sono attesi a conti fatti solo 3,2 miliardi. “La revisione delle tax expenditures, di cui molto si è parlato nei mesi scorsi, porta in dote soltanto 200 milioni nel 2020 (e poco di più nel biennio successivo)”, avverte l’Osservatorio. Poi si aumenta il prelievo su slot machine e videolotteries per circa 600 milioni di gettito aggiuntivo atteso.
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