24 Novembre 2024 - 17:42

Manovra e concessioni slot e Vlt: la distribuzione dell’offerta dei giochi d’azzardo torna nelle mani del Legislatore nazionale

Oggi pomeriggio ci sarà un nuovo passaggio in Consiglio dei Ministri, che fa seguito a quello di ieri, per l’approvazione finale del testo del decreto collegato alla manovra di Bilancio.

30 Ottobre 2019

Oggi pomeriggio ci sarà un nuovo passaggio in Consiglio dei Ministri, che fa seguito a quello di ieri, per l’approvazione finale del testo del decreto collegato alla manovra di Bilancio. In legge di Bilancio ci sono 140 milioni in più e per tre anni ci saranno 420 milioni in più. Nella manovra ci sono anche 600 milioni di euro per provvedimenti a favore delle famiglie.

Tra le novità per i giochi, attese, che non erano state inserite nel decreto fiscale, torna la tassa della fortuna e la messa a bando delle concessioni per le slot machine.

 

Nello specifico, a decorrere dal 1 aprile 2020 il prelievo sulle vincite alle VLT e di Vinci per la vita-Win for life, Vinci per la vita, Win for Life Gold e «SiVinceTutto SuperEnalotto», lotterie nazionali ad estrazione istantanea e Superenalotto sale al 15%. “Il diritto sulla vincita  è trattenuto dal concessionario all’atto del pagamento della vincita e nella misura del 95 per cento è versato all’erario, unitamente al primo versamento utile della quota della relativa raccolta e nella misura del 5 per cento è destinato ad un fondo utilizzato per integrare il montepremi relativo alle vincite di quarta e quinta categoria dell’enalotto”.

 

Per quanto riguarda le gare per AWP e VLT, il decreto prevede che “In vista della scadenza delle vigenti concessioni in materia di apparecchi da divertimento e intrattenimento e gioco a distanza, l’Agenzia delle dogane e dei monopoli, nel rispetto dei princìpi e delle regole europee e nazionali, attribuisce, con gara da indire entro il 31 dicembre 2020, mediante procedura aperta, competitiva e non discriminatoria, le seguenti concessioni:
a) 250.000 diritti per apparecchi di cui all’articolo 110, comma 6, lettera a), del testo unico delle leggi di pubblica sicurezza, di cui al regio decreto 18 giugno 1931, n. 773, che consentono il gioco solo da ambiente remoto, collegate alla rete per la gestione telematica del gioco lecito da collocare nei punti vendita di cui alle lettere c) e d), nonché nelle sale scommesse e nelle sale bingo; base d’asta non inferiore ad euro 1.400 per ogni diritto, con un offerta minima di 10.000 diritti;

b) 58.000 diritti per apparecchi di cui all’articolo 110, comma 6, lettera b), del testo unico delle leggi di pubblica sicurezza, di cui al regio decreto 18 giugno 1931, n. 773, da collocare nei punti vendita di cui alla lettera d), nonché nelle sale scommesse e nelle sale bingo; base d’asta non inferiore ad euro 15.500 per ogni diritto, con un offerta minima di 2.500 diritti.

Le concessioni di cui al comma 1 hanno durata di nove anni, non rinnovabile e permetteranno di incassare all’erario 900 milioni per le Vlt e 350 milioni per le Awp.

 

Non solo, probabilmente con la finalità di superare le regolamentazioni poste in essere a limitazione dell’offerta dalle amministrazioni locali, il Legislatore metterà a bando anche 35.000 diritti per l’esercizio di punti vendita presso bar e tabacchi, in cui poter collocare gli apparecchi AWP-R con una base d’asta non inferiore a 11.000 euro per ogni punto di vendita.

Per l’installazione delle Vlt invece vengono messi in gara 2.800 diritti per l’esercizio di sale dedicate con una base d’asta non inferiore ad euro 30.000 per ogni punto vendita.

Vengono infine offerti 50 diritti per poter offrire gioco a distanza; base d’asta non inferiore ad euro 2 milioni per ogni diritto.

Il tutto per un valore erariale di 1,8 miliardi di euro.

 

Al fine di assicurare lo svolgimento delle gare e la collocazione dei punti vendita di gioco,- onde evitare le problematiche emerse in occasione del bando di gara scommesse e Bingo reso inattuabile dalle leggi regionali -, si stabilisce che la materia di regolamentare l’offerta del gioco torni nelle mani del Legislatore nazionale e nello specifico “ Ministro dell’economia e delle finanze, che sentito il Ministro dello sviluppo economico e il Ministro dell’interno”, fisserà regole uniformi per tutto il territorio nazionale in ordine alla distribuzione dei punti di gioco.

 

PressGiochi

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