Una bozza di 51 articoli che prevede agenti sotto copertura per contrastare il gioco illegale, una stretta alle compensazioni tra crediti e debiti fiscali in grado di portare in cascina
Una bozza di 51 articoli che prevede agenti sotto copertura per contrastare il gioco illegale, una stretta alle compensazioni tra crediti e debiti fiscali in grado di portare in cascina 1 miliardo di euro e l’equiparazione dell’evasione delle norme antimafia sulla confisca agli evasori.
Il testo anticipato dall’Ansa è ancora in lavorazione e alcune norme sono incomplete o da valutare. Dovrebbe arrivare sul tavolo del Consiglio dei ministri lunedì. Prende dunque forma il decreto che accompagnerà la legge di bilancio. Lo compongono misure di contrasto all’evasione fiscale e contributiva e alle frodi fiscali, disposizioni in materia di giochi, più altre norme fiscali e non, come il rifinanziamento del fondo di garanzia per le Pmi.
Un capitolo del decreto legge fiscale riguarda giochi e lotterie. I premi che si vinceranno con la cosiddetta lotteria degli scontrini non saranno tassati. L’obiettivo è – si legge – “non disincentivare i contribuenti”. Vengono anche previste multe tra i 500 e i 2.000 euro ai commercianti che rifiutano o non comunicano al fisco i codici fiscali dei clienti che fanno acquisti: la norma si applica proprio ai fini della lotteria degli scontrini.
Una delle misure più curiose riguarda quella che prevede un “agente sotto copertura” autorizzato a giocare non oltre 100mila euro l’anno per contrastare il gioco illegale e, in particolare, “prevenire il gioco minorile”. L’attività di controllo sarà in capo all’Agenzia delle Dogane e dei monopoli che potrà autorizzare il proprio personale ad agire da agente sotto copertura. Le stesse operazioni potranno essere effettuate anche da polizia, carabinieri e Guardia di finanza. Secondo la relazione tecnica, si stima un gettito di 13,5 milioni grazie ad un aumento di gettito IVA dovuto all’effetto deterrenza.
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