10 Gennaio 2025 - 18:52

Mallegni (Fi) a PressGiochi: “Il Governo è cosciente delle scelte fatte sui giochi? Più coerenza!”

“Mi dispiace che esponenti del Governo siano dei mistificatori della realtà e siano degli ipocriti. Perché? Qual è la problematica? La problematica è la battaglia, che è anche condivisibile, sulla

13 Giugno 2020

mallegni

Mi dispiace che esponenti del Governo siano dei mistificatori della realtà e siano degli ipocriti. Perché? Qual è la problematica? La problematica è la battaglia, che è anche condivisibile, sulla ludopatia che un pezzo di questa maggioranza ha sempre fatto, però nella vita bisogna essere coerenti”.

 

Così il senatore Massimo Mallegni di Forza Italia nell’intervista rilasciata a 15 Minuti con Pressgiochi nella quale commenta il suo punto di vista sulla gestione delle chiusure del gioco pubblico e spiega gli interventi necessari al settore e richiesti al Mef in una recente interrogazione.

 

https://www.facebook.com/pressgiochi/videos/266705851252133/

 

Se tu fai gratta e vinci, lotto, enalotto, corse dei cavalli, mi consenti le slot nei bar, il fumo delle sigarette e in tutto questo oltre a non vigilare almeno per evitare che i minorenni non fumino o non giochino, prendi anche aggi che vanno oltre i 10 miliardi di euro, che certe volte arrivano anche a 17 miliardi di incasso per l’erario dai giochi, questo vuol dire una finanziaria intera. In questi ultimi quattro mesi abbiamo autorizzato al Governo di andare in extra deficit prima per 25 miliardi di euro e poi per 55 miliardi, quindi parlando dei giochi, la metà di questa manovra è garantita da questo settore.

Chi ha una ricevitoria o un’agenzia non può andare in banca a chiedere un prestito, non può aprire un conto corrente per l’attività perché in base al codice etico non è consentito, ma lo è solo se si versa all’erario e così in via eccezionale ti aprono il conto.

Bisogna essere chiari, abbiamo deciso di chiudere tutto per contrastare il gioco d’azzardo? Lo fecero gli americani con il Proibizionismo quando bandirono l’alcool, da quel momento c’è stato il periodo più fruttuoso per la malavita organizzata per quanto riguarda il contrabbando, addirittura con morti e uccisioni, quindi anche se erano gli anni ’30, la storia rimane sempre questa.

La ludopatia è un fatto grave, ma se tu Stato non decidi di chiudere questo tipo di cose, facendo quindi un “Proibizionismo del gioco” consentendo alla malavita organizzata di prenderlo in mano completamente, non puoi impedire alle ricevitorie di aprire, di non ricevere un contributo, di avere dipendenti.

È un fatto di coerenza ed è per questo che ho fatto l’interrogazione chiedendo se ci sia coscienza nelle azioni intraprese o riguardo quello che sta accadendo e sulle ricadute che potrebbe avere tale decisione, poiché non c’è solo il problema occupazionale, ma anche di ordine pubblico e sicurezza, perché alla fine i titolari hanno una responsabilità in base al testo unico di pubblica sicurezza. Io sono notoriamente un incosciente, perché un Senatore della Repubblica che difende il gioco d’azzardo viene considerato pazzo, invece io credo di essere il più sano di tutti, perché credo che i problemi devono essere affrontati, facendo ritocchi o migliorando alcune cose. Ho scoperto il mondo del gioco d’azzardo da poco, non perché sono un giocatore visto che non so neanche da che parte si comincia, ma come rappresentanti dello Stato dobbiamo dire agli italiani che l’abuso di tutto ciò è negativo, come tutte le cose del mondo, però dobbiamo difendere le aziende, le imprese e la coerenza dello Stato, perché se quest’ultimo ci marcia sopra, ricavandone soldi, aumentando le accise così da far quadrare i bilanci, non può impedire alle aziende di aprire o far finta di dire che sono come le discoteche perché è una buffonata”.

 

Quali sono gli interventi di sostegno al settore che ha richiesto?

 

Il concetto da questo punto di vista è chiarissimo, noi dobbiamo fornire alle imprese che svolgono un’attività legata ai giochi le stesse doti che hanno le altre, ma dobbiamo partire dal presupposto del codice etico, quindi le aziende che fanno ricevitoria e giochi devono essere trattate come tutte le altre imprese nazionali. Questo

 

https://www.facebook.com/1551549621751674/videos/768953000512741/

 

rientra in una linea d’indirizzo che dovrebbe dare il Governo, perché se questa non viene data le imprese che si occupano di giochi non avranno mai le stesse agevolazioni che in teoria hanno le imprese ordinarie, che purtroppo al momento non hanno ancora ricevuto né la cassa integrazione per i dipendenti né i 25mila euro garantiti dallo Stato e figuriamoci quelli oltre i 25mila euro. Vede, anche io sto commettendo una discriminazione, sto parlando di imprese dei giochi e imprese ordinarie, ma questa è la discriminazione alla quale sono soggette le imprese che fanno questo mestiere, ma siamo indotti a questo tipo di discriminazione a causa della disparità di trattamento che oltretutto non è corretta.

Dobbiamo vigilare affinché il Governo emetta dei provvedimenti che siano seri da questo punto di vista. Per la questione di assembramento anche le ricevitorie sono semplici negozi , si entra uno alla volta, si lavano le mani, si indossa la mascherina negli spazi comuni e si attende all’esterno, queste sono le regole essenziali, punto e basta.

I titolari dell’agenzia vanno in banca, ritirano i 25mila euro garantiti dallo Stato senza ricevere discriminazioni, anzi, alla fine dell’anno dovrebbero ricevere una medaglia per aver evitato che la criminalità si impadronisse dell’attività dei giochi, per aver versato 15 miliardi di euro allo Stato evitando un aumento della pressione fiscale.

 

 

PressGiochi