29 Dicembre 2024 - 20:12

Maggi (Stradella): “No a limitazioni alle slot”

Il Comune ribadisce il suo “no” all’emissione di un’ordinanza sindacale di limitazione dell’utilizzo delle slot machines. Il sindaco Piergiorgio Maggi ha di recente espresso nuovamente la sua contrarietà al progetto,

11 Marzo 2016

Il Comune ribadisce il suo “no” all’emissione di un’ordinanza sindacale di limitazione dell’utilizzo delle slot machines. Il sindaco Piergiorgio Maggi ha di recente espresso nuovamente la sua contrarietà al progetto, dopo la sollecitazione della minoranza de “La Strada Nuova”, che ha chiesto al primo cittadino di prendere esempio da quanto fatto a Pavia.

«Non credo nell’efficacia di ordinanze di questo tipo – afferma Maggi -. Ci sono dei dati che dimostrano che l’ordinanza di Pavia abbia fatto diminuire il gioco d’azzardo? Io ho fatto una ricerca molto lunga, ma non li ho trovati». Il Comune sottolinea l’importanza degli interventi di prevenzione, messi in atto con le scuole, più utili di un provvedimento sindacale: «Sono le azioni che danno più garanzia di risultati positivi – aggiunge Maggi -.

Un’ordinanza di questo tipo prima di tutto bisogna essere in grado di farla rispettare, poi deve essere motivata e bisogna dimostrare che porti miglioramenti. Inoltre un provvedimento limitato ad un solo Comune non serve a nulla».

Quindi, fino a che non ci saranno dati certi e il governo non si impegnerà realmente contro il gioco d’azzardo, il Comune non emetterà nessuna ordinanza: «Oltre alla prevenzione noi lavoriamo sulle regole per la distanza dai luoghi sensibili e siamo arrivati prima della legislazione regionale ad approvare un regolamento specifico – conclude il sindaco -. Infine credo che nessun provvedimento sia realmente efficace fino a quando lo Stato incentiverà il gioco d’azzardo».

Diversa la posizione del gruppo di minoranza de “La Strada Nuova”, che nell’ultimo anno ha più volte sollecitato l’amministrazione comunale sull’argomento: «Sono stupito che il sindaco non conosca i dati sull’aumento della ludopatia, anche se non servono dati per capire che con le slot spente il gioco diminuisce – è il ragionamento del consigliere Antonio Curedda -.

Prendiamo atto che il sindaco non vuole assumersi questa responsabilità, al contrario di altri sindaci coraggiosi che lo hanno fatto e la legge ha dato loro ragione. L’ordinanza, inoltre, avrebbe anche lo scopo di iniziare ad una pratica anche i Comuni vicini». Intanto, fino a sabato, in sala Brambilla, sarà visitabile il laboratorio interattivo “Fate il nostro gioco”, a cura del gruppo “Taxi 1729” e con il patrocinio del Comune e di altri partner istituzionali, incentrato sullo studio delle probabilità di vincita e perdita al gioco d’azzardo.

PressGiochi

 

San Donà: controlli intensificati sulle sale giochi