26 Dicembre 2024 - 07:07

M5S: “Perfezionare la normativa sui Ctd e vietare l’azzardo nei luoghi in cui si sospetta la presenza della criminalità”

Presso la Camera dei Deputati è approdata ieri una nuova interrogazione parlamentare rivolta al Ministro dell’interno, al Ministro dell’economia e delle finanze, al Ministro della salute a firma del M5S

22 Novembre 2017

Presso la Camera dei Deputati è approdata ieri una nuova interrogazione parlamentare rivolta al Ministro dell’interno, al Ministro dell’economia e delle finanze, al Ministro della salute a firma del M5S in merito alla proliferazione in Italia di centri di scommesse privi di autorizzazione di polizia; oltre 6.000 in Italia nel 2014.

Gli on. Zolezzi, Mantero e Baroni hanno posto l’accento sul caso di Sestri Levante in Liguria dove ci sono evidenti casi di illegalità e dove l’amministrazione comunale ha finora dimostrato un’apparente inerzia: “il comune – spiegano i parlamentari – fu «sconfitto» di fronte al Tar con sentenza n. 176 del 2015 per mero errore formale (non era stata circostanziata quale fosse la regola rilevante del comma 2 dell’articolo 36): le ordinanze del novembre 2014 e luglio 2015 di ripristino dell’uso dei locali non hanno avuto seguito. Il 9 marzo 2017 la dirigente area V del comune di Sestri in una nota in risposta a un accesso agli atti avrebbe scritto, a quanto risulta agli interroganti che era in corso procedimento di chiusura dell’esercizio in questione e che per detto procedimento non era stato ancora emanato provvedimento definitivo. In data 22 aprile 2017 veniva redatto provvedimento di chiusura del centro, ma veniva notificato solo in data 14 giugno. In data odierna il centro risulta agli interroganti ancora operante.

 

L’operazione «Jackpot» nell’aprile 2016 ha visto il Gip del tribunale di Genova, su richiesta della direzione distrettuale antimafia ligure, emettere un apposito decreto di sequestro per 9 centri dove si praticava gioco d’azzardo, alcuni a Genova. L’inchiesta «Conti di Lavagna» ha portato a certificare la presenza di una locale di ’ndrangheta, nel vicino comune di Lavagna, e allo scioglimento dello stesso comune nel marzo 2017 per infiltrazioni criminali. La locale aveva interessi anche nel campo del gioco d’azzardo.

 

La Commissione parlamentare antimafia ha ritenuto sussistente l’infiltrazione criminale in Liguria dopo missioni e audizioni; lo stesso Governatore Toti ha detto: «Inutile negarlo, in Liguria mafie infiltrate»; da recenti articoli di stampa è emerso che una dipendente del settore ambiente del comune di Sestri Levante abbia assunto incarichi esterni, senza la dovuta autorizzazione, relativa alla ristrutturazione di una palazzina nel comune di Lavagna, posta sotto sequestro nell’ambito dell’inchiesta su infiltrazioni mafiose a Lavagna”.

Considerando queste notizie, i parlamentari penta stellati hanno chiesto al Ministero se si intenda promuovere l’invio di una Commissione d’accesso per il comune di Sestri Levante e se il Governo intenda assumere iniziative per perfezionare la normativa che regola l’attività dei centri trasmissione dati per impedire in ogni caso il gioco d’azzardo in tali luoghi.

 

PressGiochi