06 Gennaio 2025 - 13:51

M5S: lo stop alla pubblicità dell’azzardo è un bluff; il Pd frena i lavori in Parlamento

Per comprendere come il divieto parziale della pubblicità sull’azzardo, voluto dal governo nella legge di Stabilità, fosse solo una foglia di fico, un bluff, basta accendere la televisione. Infatti, –

27 Gennaio 2016

Per comprendere come il divieto parziale della pubblicità sull’azzardo, voluto dal governo nella legge di Stabilità, fosse solo una foglia di fico, un bluff, basta accendere la televisione.

Infatti, – denuncia il Movimento 5 Stelle – nella fascia in cui è consentito mandare in onda gli spot, dalle 22 alle 7, la concentrazione di pubblicità sofisticate e ammiccanti che promuovono il gioco d’azzardo è altissima: un vero e proprio fuoco di fila. Lo avevamo detto fin dalla Stabilità: questo provvedimento è una farsa che, sostanzialmente, tutela le società del gioco, non i cittadini a rischio azzardopatia o affetti da questo grave disturbo del comportamento.

Ovviamente, mentre le società dell’azzardo hanno saputo adattarsi immediatamente rispetto ai cambiamenti determinati in legge di Stabilità, i lavori per l’istituzione dell’Osservatorio per il contrasto e la diffusione del gioco d’azzardo vanno a rilento.

Nel frattempo, denunciamo qui il fatto che in commissione Affari Sociali la capogruppo del Pd, Donata Lenzi, e il presidente, Mario Marazziti, stanno adducendo tutte le scuse possibili per impedire che l’iter della proposta di legge per la prevenzione e la cura dei fenomeni di gioco d’ azzardo patologico riprenda il suo iter alla Camera. Una scelta inaccettabile alla luce del fatto che si tratta di un testo equilibrato e che ha visto l’approvazione di tutte le forze politiche.

Non appena se ne presenterà l’occasione, riproporremo certamente anche le nostre Pdl, depositate sia alla Camera sia al Senato, con le quali chiediamo l’abolizione totale della pubblicità del gioco d’azzardo.

A fronte delle politiche pro-slot messe in campo da governo e maggioranza una cosa la possiamo affermare con certezza: la nostra battaglia, che portiamo avanti insieme alle associazioni no slot e a tanti cittadini, non si ferma e, anzi, interverremo tutte le volte che se ne presenterà l’occasione per costringere lo Stato a smetterla di fare il biscazziere e indurlo a svolgere il suo vero ruolo: la tutela i suoi cittadini.

PressGiochi