24 Novembre 2024 - 03:35

Il vicemin. Morando boccia emendamento Endrizzi (M5S): “Il governo continua ad esentare vincite dei casinò e fa un favore alle mafie”

“Nuova puntata dell’ipocrisia Pd sul gioco d’azzardo. Di fronte alla nostra puntuale denuncia, sulla proposta del Governo contenuta all’interno della Legge Europea 2015 che esenta dalle dichiarazioni dei redditi sia

23 Marzo 2016

“Nuova puntata dell’ipocrisia Pd sul gioco d’azzardo. Di fronte alla nostra puntuale denuncia, sulla proposta del Governo contenuta all’interno della Legge Europea 2015 che esenta dalle dichiarazioni dei redditi sia le vincite nazionali che quelle estere, l’esecutivo Renzi non reagisce e continua a difendere l’indifendibile”. Lo denunciano i senatori Giovanni Endrizzi, Elena Fattori e Luigi Gaetti, vice presidente della Commissione antimafia.

 

Infatti in queste ore il viceministro all’economia Enrico Morando ha respinto il subemendamento presentato dal senatore Endrizzi (M5S) che proponeva di includere nel reddito i premi e le vincite nei casinò italiani ed esteri. Per il Governo la proposta è contraria, ai sensi dell’articolo 81 della Costituzione.

 

“La nostra proposta espressa tramite un emendamento – spiegano Elena Fattori e Giovanni Endrizzi – è chiara e rispetta le norme ed principi europei di lotta alla ‘azzardopatia’, vogliamo che sia le vincite conseguite in Italia che quelle all’estero rientrino all’interno della dichiarazione dei redditi”.

“La decisione del Governo Renzi è ancora più grave perchè da tempo la Commissione antimafia denuncia il grave fenomeno del riciclaggio di denaro sporco ed autoriciclaggio che passa anche attraverso il gioco d’azzardo” spiega Luigi Gaetti, senatore M5S vice presidente della Commissione antimafia”.

“Tra le proposte avanzate in questi anni in Commissione antimafia c’è proprio quella di rendere sempre tracciabile e denunciabile anche in dichiarazione dei redditi ogni vincita. Il governo Renzi cosa fa? Il contrario” continua Gaetti.

“Ricordiamo, se ce ne fosse ancora bisogno che nell’ultimo rapporto della Direzione Nazionale Antimafia si dice esplicitamente che: ‘”la gestione criminale del gioco on-line si muove nel solco tracciato dall’analoga gestione della distribuzione delle macchine utilizzate per il videopoker” e che durante l’inaugurazione dell’anno giudiziario Paolo Canzio presidente della Cassazione ha ricordato che: ‘Dietro attività apparentemente legali, come il gioco lecito, si nascondono fenomeni corruttivi’ ” concludono i senatori del Movimento 5 Stelle.

 

Morando è intervenuto anche in merito alla proposta del relatore Roberto Cociancich sull’esclusione dal reddito dei giocatori anche delle vincite corrisposte dai casinò italiani, spiegando di aver già predisposto una norma di contenuto analogo, per la quale dispone di una relazione tecnica positivamente verificata dalla Ragioneria generale dello Stato.

PressGiochi

 

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