Il senatore Giuseppe Lumia del Pd ha presentato una interrogazione ai ministeri dell’Interno e della Difesa per sapere “quali misure intendano intraprendere, di tipo sia preventivo che repressivo e punitivo,
Il senatore Giuseppe Lumia del Pd ha presentato una interrogazione ai ministeri dell’Interno e della Difesa per sapere “quali misure intendano intraprendere, di tipo sia preventivo che repressivo e punitivo, per intervenire a contrasto del fenomeno in costante evoluzione della criminalità cinese a Firenze e Prato”.
Nell’interrogazione Lumia ricordando il Rapporto 2016 della Fondazione Caponnetto sulla ‘Criminalità cinese a Firenze, Prato e dintorni’ evidenzia come le attività criminali degli orientali in Italia si concentrino in prostituzione, gioco d’azzardo e narcotraffico.
“In Toscana, ed in particolare a Firenze e Prato – ricorda Lumia nel testo – vi è storicamente una forte presenza della criminalità organizzata cinese. La criminalità mafiosa cinese ha sempre cercato di agire in modo sommerso. Esistono tre tipologie criminali nel territorio: le triadi (strutture orizzontali in contatto tra loro che controllano in modo capillare le attività economiche delle comunità cinesi, lo sfruttamento dei clandestini e della manodopera, il gioco d’azzardo, la prostituzione, il narcotraffico ed il racket), le gang (bande organizzate di giovani, utilizzate spesso dalle triadi per effettuare un vero e proprio controllo del territorio, attraverso estorsioni, rapine, regolamenti di conti), la mafia borghese cinese intenta ad aggirare la normativa italiana, abile nel campo della contraffazione e del riciclaggio”.
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