24 Dicembre 2024 - 03:35

Luino (VA). Gli amministratori del Piano di Zona approvano la bozza di regolamento contro il GAP

Ieri, Lunedì 9 luglio durante la riunione del Piano di Zona appartenente al distretto luinese, ventidue amministratori, tra assessori e sindaci, hanno preso posto nell’aula consiliare di Palazzo Serbelloni per affrontare un passaggio decisivo

10 Luglio 2018

Ieri, Lunedì 9 luglio durante la riunione del Piano di Zona appartenente al distretto luinese, ventidue amministratori, tra assessori e sindaci, hanno preso posto nell’aula consiliare di Palazzo Serbelloni per affrontare un passaggio decisivo circa le nuove misure di contrasto al gioco d’azzardo, da applicare in modo condiviso sui singoli territori comunali.

“Abbiamo allestito tavoli di lavoro tematici, coinvolto esperti di vari settori e superato ragioni storiche per muoverci in maniera organica su questo versante, così delicato per la salute dei concittadini” ha affermato il presidente del Piano di Zona, Fabio Passera, nell’introdurre il primo tema all’ordine del giorno.

“Abbiamo tenuto conto di tutte le motivazioni incappate nelle letture effettuate dai Tar – ha spiegato ancora il sindaco di Maccagno nella sua lunga introduzione al regolamento -, mettendo le nostre misure ragionevolmente al sicuro da potenziali ricorsi dei soggetti interessati”.

I rappresentanti del Piano sono giunti ad individuare i temi che possono spingere le intenzioni dell’ente oltre gli ostacoli e i rallentamenti. Da qui prendono forma i due punti cardine della proposta di deliberazione: investire con più energia sulla distanza tra i locali dotati di slot e i cosiddetti luoghi sensibili (riprendendo così una normativa che gode dell’appoggio del legislatore lombardo, ndr), e individuare tre fasce orarie. Dopo un giro di interventi, utile ad evidenziare quanto una prima fase di sperimentazione sia essenziale per testare l’efficacia del progetto e per rivalutarla in un secondo momento, cifre alla mano, i membri dell’assemblea distrettuale hanno accolto all’unanimità la proposta. Toccherà ora ai singoli consigli comunali il compito di creare le condizioni per la nascita di un regolamento condiviso su tutto il territorio.

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