24 Novembre 2024 - 04:21

Lotto. FIT: estensione della rete

Dopo i provvedimenti del 2022 e del 2023, in funzione dei quali era stato varato uno specifico piano di assegnazione di circa 200 nuove ricevitorie del Lotto alle rivendite speciali,

15 Luglio 2024

Dopo i provvedimenti del 2022 e del 2023, in funzione dei quali era stato varato uno specifico piano di assegnazione di circa 200 nuove ricevitorie del Lotto alle rivendite speciali, l’Agenzia delle Dogane e Monopoli ha fornito nuove indicazioni in merito all’attribuzione della concessione a tali tabaccherie.

Secondo quanto riportato su Fit, Federazione Italiana Tabaccai, per effetto di una determina pubblicata sul proprio sito istituzionale il 4 luglio scorso, l’ADM ha modificato l’art. 5, comma 1, del Decreto Direttoriale 12 dicembre 2003, prevedendo che «A partire dall’anno 2024, le nuove ricevitorie sono attribuite anche alle rivendite speciali che ne abbiano fatto richiesta entro il 1 marzo di ciascun anno, purché l’incasso medio del gioco del lotto e degli altri giochi numerici a quota fissa sia superiore al limite fissato dall’art. 1 e non vi siano domande sufficienti a coprire il fabbisogno del comune».

In altri termini, con tale provvedimento l’Agenzia ha stabilito che da quest’anno le nuove ricevitorie del Lotto saranno attribuite anche alle rivendite speciali che ne abbiano fatto richiesta, purché l’incasso medio annuo su base comunale sia pari o superiore ad 224.911,82 euro (ossia quello già fissato per l’assegnazione da graduatoria della ricevitoria del lotto alle rivendite ordinarie. NdR).

Ciò significa che l’ADM ha inteso superare la previsione secondo cui ai titolari delle rivendite speciali veniva riservata una quota di concessioni Lotto pari al 5% di quelle attribuite alle rivendite ordinarie, equiparando, ai fini dell’assegnazione della ricevitoria, le diverse tipologie di tabaccherie.

La motivazione del provvedimento è da ricercare principalmente nel fatto che la distinzione tra rivendite ordinarie e speciali, fin qui operata, aveva visto l’ADM soccombere nei vari ricorsi presentati dalle tabaccherie speciali, le quali avevano lamentato un trattamento discriminatorio nell’assegnazione della concessione per la raccolta del gioco del Lotto rispetto a quello riservato dall’Amministrazione alle rivendite ordinarie.

Ne consegue che, a decorrere dalla pubblicazione delle graduatorie del Lotto 2024 (attesa per l’estate. NdR), l’assegnazione della concessione del gioco del Lotto verrà effettuata a favore delle diverse tipologie di tabaccherie secondo l’applicazione dei medesimi criteri.

Si tratta di un cambiamento epocale, giunto a distanza di pochi anni da quello del 2018 secondo cui tutte le tipologie di rivendite speciali hanno avuto accesso all’ottenimento della ricevitoria del Lotto.

Va rammentato, infatti, che agli albori dell’automazione del gioco la normativa sulle ricevitorie prevedeva l’istituzione di punti di raccolta del Lotto nelle sole rivendite ordinarie.

Successivamente, fu prevista l’istituzione di nuove ricevitorie anche in alcune tipologie di rivendite speciali permanenti di generi di monopolio site in stazioni ferroviarie, marittime, automobilistiche, delle aviolinee e in stazioni di servizio autostradali.

L’evoluzione del gioco e l’inevitabile adattamento degli ambiti regolamentari per l’attribuzione del Lotto alle rivendite di generi di monopolio (così come peraltro sancito dalla legge primaria), ha progressivamente sancito l’assegnazione del gioco anche alle tipologie di rivendite speciali ubicate nelle sale Bingo, nei centri com­merciali, negli ipermercati e poi a quelle site in stazioni di servizio stradali situate in tangenziali, strade statali e provinciali nonché raccordi autostradali.

Ma la situazione era inevitabilmente destinata a mutare ulteriormente.

L’ADM, infatti, ha dovuto prendere atto delle pronunce del TAR del Lazio secondo cui «…sia la lettera che la ratio della normativa primaria non ostano all’istituzione di un punto di raccolta del gioco del Lotto in rivendite speciali diverse da quelle enumerate nelle fonti secondarie indicate dall’Amministrazione. Ritenere che non sussistano specifiche preclusioni nei riguardi delle c.d. rivendite speciali appare più in linea con l’attuale assetto di liberalizzazione delle concessioni dei punti di raccolta del gioco del Lotto».

Di conseguenza, a partire dal 2018 l’ADM ha sancito la possibilità per chi gestisce una qualsiasi rivendita speciale, purché non temporanea, di poter presentare la domanda di assegnazione della concessione del gioco del Lotto.

Oggi l’ultimo passo: rivendite ordinarie e speciali potranno ottenere la ricevitoria del Lotto in applicazione delle medesime regole.

 

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