Ancora un provvedimento di chiusura dei Gratta e Vinci. Dopo quella varata sul finire dello scorso anno, infatti, l’Agenzia ha pubblicato una nuova determina mediante la quale è stata disposta
Ancora un provvedimento di chiusura dei Gratta e Vinci.
Dopo quella varata sul finire dello scorso anno, infatti, l’Agenzia ha pubblicato una nuova determina mediante la quale è stata disposta la chiusura delle seguenti lotterie ad estrazione istantanea:
Prosegue, scrive la Federazione Italiana Tabaccai – dunque, il fisiologico processo di rinnovamento dei tagliandi a disposizione della clientela, grazie alla periodica rotazione di Gratta e Vinci che si differenziano per prezzo, grafica, meccanica di gioco e vincite massime.
Durante l’anno, infatti, vengono tolti dal mercato alcuni biglietti e, parallelamente, ne vengono immessi dei nuovi.
Del resto, al fine di soddisfare le richieste dei giocatori ed assicurare un’eterogenea forma di intrattenimento, ogni biglietto ha una propria identità, come ad esempio recentemente avvenuto con i Gratta e Vinci «Testa e Croce» e «Vinci in Grande», in vendita, rispettivamente, al prezzo di 0,50 e 25 euro (vedere in proposito articolo pubblicato sulla VdT n. 11. NdR).
Ma il processo di rinnovamento non si ferma al solo lancio di nuove tipologie di lotterie, bensì si orienta anche nella riproposizione di biglietti storici in cui è stata modernizzata la grafica e resa più avvincente la meccanica di gioco.
Ecco perché il processo di rotazione non può prescindere dalla definitiva dismissione di alcune tipologie di Gratta e Vinci.
Ovviamente, al fine di garantire il rispetto degli ambiti regolamentari ed assicurare la massima trasparenza, la chiusura di una determinata lotteria può essere disposta qualora sia stato raggiunto un certo livello nelle vendite dei biglietti e nelle validazioni giornaliere e, soprattutto, tenuto conto del fatto che la massa dei premi distribuiti dai Gratta e Vinci indicati sia in linea con quella teorica fissata con le relative determinazioni di indizione.
Tale meccanismo è necessario per evitare che i Gratta e Vinci possano essere dichiarati cessati ancor prima cha abbiamo distribuito le vincite prescritte.
Per quanto riguarda i tagliandi «M’ama non M’ama» «I Simboli del Miliardario», «Linea Vincente», «Bianco Natale» e «Il Villaggio di Natale», oggetto del recente provvedimento di cessazione, il pagamento delle vincite è consentito – a pena di decadenza – entro 45 giorni decorrenti dal 3 aprile 2023 (data di pubblicazione del provvedimento nel sito istituzionale dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli www.adm.gov.it), ossia entro il 18 maggio prossimo.
Attenzione, quindi, ad eventuali scorte residue dei suddetti biglietti. Successivamente al 18 maggio, infatti, i Gratta e Vinci citati non potranno più essere venduti e non sarà più possibile procedere con il pagamento delle vincite.
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