24 Novembre 2024 - 09:35

Lotteria Italia. Risso (FIT): “I tabaccai devono rifornirsi dei tagliandi”

Anche in un periodo di forte incertezze, una sicurezza c’è: la Lotteria Italia. E anche se i sogni degli italiani legati alla Fortuna sono molti mutati nel corso dei decenni…

03 Novembre 2020

Anche in un periodo di forte incertezze, una sicurezza c’è: la Lotteria Italia. E anche se i sogni degli italiani legati alla Fortuna sono molti mutati nel corso dei decenni, di certo c’è che la Lotteria Italia mantiene negli anni un suo fascino, vintage forse ma immutato.

Per questo, seppur le vendite dei biglietti della lotteria siano di molto calate da anni a questa parte, coloro che desiderano un approccio meno spregiudicato con la fortuna continuano ad amare la Lotteria Italia, indissolubilmente legata all’estrazione del 6 gennaio ed alla Befana.

Noi tabaccai, afferma il Presidente Giovanni Risso,come mi auguro sappiate tutti, siamo tenuti, per obbligo capitolare e con unica eccezione le rivendite di seconda categoria non lottiste, a mantenere la rivendita sempre rifornita di biglietti della Lotteria, dall’inizio alla fine delle vendite.

Così, essendo iniziate le vendite lo scorso 14 settembre, invito caldamente chi ancora non avesse acquistato nemmeno il quantitativo minimo di tagliandi, a rifornirsi quanto prima dei blocchetti. Tardare ulteriormente potrebbe costare molto caro.

Sono infatti in corso le operazioni di controllo da parte dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, che può verificare l’avvenuto acquisto da parte del tabaccaio non solo tramite gli ispettori ma anche da remoto, tramite i dati richiesti alla società affidataria del servizio. Basta, all’Agenzia, consultare ed incrociare i dati degli appositi elenchi per verificare la posizione dei rivenditori e, in caso di mancato acquisto del quantitativo minimo di tagliandi della Lotteria Italia, irrogare le sanzioni previste.

Il rischio di incorrere nelle sanzioni è molto alto, c’è un obbligo capitolare, rischiare è sciocco.

Anche perché l’aggio a favore della rete di vendita è fissato al 10% e, in più, diverse decine di migliaia di euro di premi sono annualmente destinati ai rivenditori che hanno venduto i biglietti vincenti.

Il prossimo 6 gennaio, giorno dell’estrazione, la Befana potrebbe arrivare per tutti, per i nostri clienti e per noi. Soprattutto in tempi di magre speranze come quelli che stiamo vivendo, perché precludersi la possibilità di un colpo di fortuna?

Acquistate subito i biglietti, osserverete un obbligo ed aprirete le porte alla buona sorte.

 

 

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