23 Novembre 2024 - 15:57

Lotteria degli scontrini anche con vincite istantanee

E’ pronta una norma per rivitalizzare il sistema di estrazioni al negozio o al supermercato, nato per spingere i pagamenti con carta e rendere più conveniente per i clienti chiedere

16 Maggio 2022

E’ pronta una norma per rivitalizzare il sistema di estrazioni al negozio o al supermercato, nato per spingere i pagamenti con carta e rendere più conveniente per i clienti chiedere lo scontrino. In vigore dal febbraio del 2021, finora è stato “un flop”, denuncia la Cgia di Mestre: in media 5mila partecipanti al mese su milioni di transazioni. Ecco perché per rendere più attrattivo il gioco, ora l’esecutivo sfodera la carta del ‘gratta e vinci’: se il tagliando è vincente, lo si saprà subito. Perché è provato, si legge nella relazione illustrativa della norma che è sul tavolo del ministero dell’Economia, che le lotterie ad estrazione istantanea “hanno un’attrazione, rispetto al contribuente/giocatore, di molto superiore”: se l’appeal di un biglietto della lotteria tradizionale differita è 1, quello di una vincita immediata è 10.

La norma, spiega Federico Freni, sottosegretario all’Economia, è “già scritta, concordata senza alcun problema politico” e “verrà inserita nel primo contenitore legislativo utile”. L’emendamento, aggiunge il leghista, potrebbe essere inserito nel decreto Pnrr che contiene un pacchetto di norme contro l’evasione fiscale. Se così fosse, la novità entrerebbe in vigore da luglio (termine di conversione del decreto, pubblicato in Gazzetta ufficiale il primo maggio)- riporta La Repubblica.

La bozza della norma aggiorna il meccanismo di funzionamento attuale con due novità sostanziali.

La prima è quella che riguarda appunto le estrazioni. Alla cassa si saprà se e quanto si è vinto e non si dovrà più aspettare il termine delle estrazioni, come adesso. “Nel settore del gioco – spiegano nella relazione illustrativa i tecnici – l’utente risulta più soddisfatto, seppur le vincite delle lotterie istantanee siano di più limitato valore, allorché conosca l’esito con immediatezza”. Pochi soldi e subito, insomma. Anche se potrebbe restare comunque la possibilità di estrazioni non immediate. A definire le “modalità tecniche di tutte le lotterie degli scontrini, sia istantanee sia differite”, con “l’entità e il numero dei premi”, sarà infatti l’Agenzia delle dogane e monopoli insieme all’Agenzia delle entrate, dopo l’entrata in vigore della norma.

Per partecipare, come oggi, bisognerà dotarsi di un codice identificativo associato al proprio codice fiscale, da abbinare ai propri strumenti di pagamento elettronici: si era ipotizzato di eliminare per i clienti un passaggio e creare un sistema più semplice stampando un Qr code sugli scontrini, ma l’idea per ora sembra accantonata. A differenza di adesso però – questa l’altra novità – potranno ottenere un codice anche i cittadini che non abbiano carte o bancomat legate al loro conto ma abbiano accesso a conti condivisi, come può accadere ai figli con i genitori. Se si pagherà con carta alla cassa si potrà chiedere di partecipare all’estrazione e denunciare all’Agenzia delle dogane gli esercenti che si rifiutano.

L’obiettivo è erodere sempre di più il nero e incentivare i pagamenti elettronici. Ma finora i risultati son stati magri. Lo conferma l’ufficio studi della Cgia di Mestre: secondo i dati dell’Agenzia delle dogane, se a marzo del 2021 gli scontrini mensili associati alla lotteria avevano sfiorato il picco di 25 mila, c’è stata poi una costante contrazione e nello scorso autunno alle estrazioni partecipavano poco più di 5mila scontrini al mese, a fronte di una spesa delle famiglie che nel 2020 solo per alimentari e bevande analcoliche arrivava a 12 miliardi di euro mensili. Altro “flop”, ricorda la Cgia, è stato il cashback, la costosa misura (4,75 miliardi) voluta dal governo Conte per premiare i pagamenti con carta ma in quel caso il governo Draghi ha deciso di risolvere il problema alla radice: dal giugno 2021 il cashback non c’è più.

 

 

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