“Le dichiarazioni del Direttore Generale dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli (ADM), Roberto Alesse, in merito al divieto di pubblicità del gioco d’azzardo, rappresentano un grave errore istituzionale. È necessario
“Le dichiarazioni del Direttore Generale dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli (ADM), Roberto Alesse, in merito al divieto di pubblicità del gioco d’azzardo, rappresentano un grave errore istituzionale. È necessario ribadire con forza che questo divieto è frutto di un lungo percorso partecipativo, che ha coinvolto istituzioni, Parlamento e società civile, e che non può essere messo in discussione da chi è chiamato a garantire l’applicazione delle leggi. Questo divieto non è una decisione calata dall’alto ma il risultato di anni di lavoro e del contributo di associazioni, esperti e cittadini che hanno denunciato gli effetti devastanti dell’azzardo patologico.
Nel luglio 2015 presentai alla Camera una proposta di legge sottoscritta da oltre 200 deputati di tutte le forze politiche (AC3234) per vietare totalmente la pubblicità dei giochi d’azzardo. Questo percorso si è poi tramutato in legge grazie all’approvazione del Decreto Dignità nel 2018, una decisione parlamentare che ha sancito un divieto giusto e necessario. Questo divieto è stato sostenuto da una vasta rete di soggetti sociali impegnati nel contrasto all’azzardo patologico.
Non possiamo dimenticare l’enorme lavoro svolto dalle associazioni e dagli operatori sanitari, che hanno assistito migliaia di cittadini e famiglie distrutte da questa dipendenza. Il problema del gioco patologico è esploso anche a causa di pubblicità ingannevoli che promettevano vincite facili e soluzioni immediate ai problemi economici. Non possiamo permetterci passi indietro su un tema così delicato. Serve rispetto per il Parlamento e per chi lavora sul campo. Le istituzioni e le leggi vanno rispettate da tutti, in particolare da chi ha ruoli di responsabilità in agenzie governative. Il Direttore Generale dell’ADM deve concentrarsi sull’applicazione delle norme e sul contrasto alle violazioni, piuttosto che delegittimare scelte legislative democraticamente approvate.
Continua inoltre a diffondersi la pubblicità occulta dell’azzardo: nonostante il divieto sancito dalla legge assistiamo a una costante presenza di brand legati al gioco d’azzardo durante gli eventi sportivi. Loghi, sponsorizzazioni mascherate e messaggi subliminali raggiungono milioni di persone, inclusi i giovani. È un comportamento che viola lo spirito del divieto e che deve essere fermato. Il gioco patologico è una piaga sociale che distrugge vite e famiglie. Il Parlamento ha agito per proteggere i cittadini, soprattutto i più vulnerabili, e su questo non faremo passi indietro.” Così in una nota il senatore del Pd Lorenzo Basso, Vicepresidente 8à Commissione.
PressGiochi