“La Commissione è consapevole del fatto che i consumatori sono bersagliati da vari tipi di microtransazioni nei giochi online e che alcune pratiche hanno un fascino particolare per i consumatori
“La Commissione è consapevole del fatto che i consumatori sono bersagliati da vari tipi di microtransazioni nei giochi online e che alcune pratiche hanno un fascino particolare per i consumatori vulnerabili come i minori. Per i bottini, loot box, “gacha” games e oggetti simili che non sono considerati attività di gioco d’azzardo dalle autorità nazionali, la possibile mancanza di trasparenza di tali offerte è stata affrontata nell’azione relativa agli acquisti in-app. Le autorità di protezione dei consumatori dell’UE stanno seguendo da vicino gli sviluppi del mercato con la possibilità di avviare azioni di contrasto agli operatori che non rispettano i requisiti di trasparenza. In assenza di una legislazione vincolante specifica per il settore del gioco d’azzardo a livello dell’UE, gli Stati membri hanno un margine di libertà nella regolamentazione anche per quanto riguarda i bottini premio. La Commissione ritiene che anche le attività di sensibilizzazione attraverso i Safer Internet Centres, finanziati dall’UE o a livello nazionale, siano essenziali per promuovere il gioco responsabile”.
La Commissione europea torna ad esprimersi così sulla questione dell’uso delle loot boxes e dei bottini premio nei giochi e videogiochi.
Lo fa rispondendo alla petizione presentata da un cittadino tedesco che evidenzia la necessità di mettere sullo stesso piano “gacha” games alle loot box nelle app mobili. “La maggior parte di queste app – afferma il tedesco – è progettata pensando ai minori e li incoraggia ad accedere ad app e / o elementi a pagamento. Questi prodotti si trovano in una zona grigia per quanto riguarda la legislazione sulla protezione dei consumatori ad essi applicabile. Quindi la stessa legislazione applicabile alle cosiddette “loot box” dovrebbe essere applicata ai giochi di gacha”.
“L’industria – ha risposto la Commissione – ha informato le autorità europee che sta prendendo in considerazione un ampio impegno da parte degli editori e delle piattaforme per informare sulle probabilità di ottenere un oggetto randomizzato entro il 2020. L’industria sta inoltre sviluppando diverse iniziative per prevenire le scommesse sugli oggetti di gioco, che si svolgono al di fuori dell’ambiente di gioco.
Al fine di prevenire la dipendenza da gioco nei minori, la Commissione ha intrapreso diverse azioni. Nel quadro della strategia europea per una migliore la fruibilità Internet tra i minori, la Commissione ha finanziato centri Internet più sicuri, che forniscono formazione e offrono gratuitamente assistenza su giochi responsabili”.
PressGiochi
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