Domani, venerdi 21 aprile, saranno nominati i primi “ambasciatori per il contrasto alla ludopatia”. Oltre sessanta studenti degli istituti ‘Galvani’ di Milano, ‘Marignoni Polo’ e ‘Faravelli’ di Stradella (Pavia) riceveranno
Domani, venerdi 21 aprile, saranno nominati i primi “ambasciatori per il contrasto alla ludopatia”. Oltre sessanta studenti degli istituti ‘Galvani’ di Milano, ‘Marignoni Polo’ e ‘Faravelli’ di Stradella (Pavia) riceveranno un attestato a testimonianza dell’impegno per contrastare nelle scuole il diffuso fenomeno del gioco d’azzardo che colpisce sempre di più i giovani. La consegna delle pergamene avverrà in concomitanza alla sottoscrizione di una convenzione tra Regione Lombardia e ufficio scolastico regionale al fine di promuove nelle reti di scopo scolastiche (Cpl e Sps) l’elaborazione e l’attivazione di progetti in contrasto alle ludopatie. Alla base di tutto, gli studi sugli aspetti sociali, economici e le derive illegali del fenomeno e, conseguentemente, la promozione della salute e di corretti stili di vita a cominciare dagli studenti delle scuole. In questo territorio, regione Lombardia ha promosso un bando finanziato con 200 mila euro e rivolto alle Istituzioni scolastiche che saranno capofila delle reti finalizzate all’attivazione di progetti anti-ludopatia.
“Il mondo delle scuole -ha dichiarato l’assessore regionale al Territorio, Urbanistica, Difesa del suolo e Città metropolitana Viviana Beccalossi – è fondamentale per comunicare ai giovani il rischio dell’azzardo incontrollato. Come dimostrano i dati di uno studio effettuato da ‘Semi di melo’, centro per la formazione e la ricerca sull’infanzia e l’adolescenza, di cui fanno parte le Onlus Casa del giovane di Pavia e Fondazione Exodus di Milano, in collaborazione con Università Bicocca e Regione Lombardia, il 16% degli studenti almeno una volta alla settimana spende denaro per slot machine, scommesse sportive o gratta e vinci. Addirittura il 58% dichiara di aver già giocato d’azzardo almeno una volta e il 3% di loro puo’ essere gia’ definito malato di gioco d’azzardo”.
“La scuola lombarda – ha concluso il direttore dell’Usr per la Lombardia, Delia Campanelli -è in prima linea nella promozione del benessere degli studenti, nella prevenzione del disagio dei giovani, nell’educazione alla legalita’, nell’operazione piu’ generale di far acquisire agli studenti le cosiddette life-skill, le competenze per la vita. Proseguendo in questo percorso, la scelta di destinare il bando ai 13 Centri di Promozione della Legalità (Cpl) e alle reti territoriali della Rete regionale delle scuole che promuovono salute (Sps). I primi avranno il compito di occuparsi del gioco d’azzardo dal punto di vista dell’educazione alla legalità, delle ricadute sociali e delle relazioni con la criminalità organizzata. Le reti per la salute si occuperanno più in generale delle ludopatie e quindi della prevenzione in termini di salute”.
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