Sostenere il Casinò di Campione d’Italia con un intervento economico urgente e straordinario di almeno 30 milioni di euro. Questa la proposta avanzata alla Regione Lombardia dai consiglieri Alessandro Fermi
Sostenere il Casinò di Campione d’Italia con un intervento economico urgente e straordinario di almeno 30 milioni di euro. Questa la proposta avanzata alla Regione Lombardia dai consiglieri Alessandro Fermi di Forza Italia e Francesco Dotti di Fratelli d’Italia.
Alla luce della pesante situazione venutasi a creare nell’enclave dopo la decisione della Banca Nazionale Svizzera di abbandonare la soglia minima di cambio euro-franco, Francesco Dotti ha chiesto alla presidente della Commissione speciale per i Rapporti con la Confederazione Svizzera di Regione Lombardia, Francesca Brianza, di convocare un’audizione urgente con Comune (sindaco e vicesindaco) e Casino’ (amministratore delegato) di Campione.
Gli amministratori dell’enclave hanno sin da ieri invocato interventi urgenti, mentre – riprendendo le affermazioni dell’ad del Casino’ (che da’ lavoro a 530 persone) – in una sola giornata i costi sono aumentati di 20milioni (alla luce anche del fatto che la maggior parte degli incassi e’ in euro, mentre le spese vengono effettuate in franchi).
A questa situazione va ad aggiungersi il fatto che alla fine dell’anno 2012, stante la critica flessione dei proventi da gioco e le perdite nel conto economico della Società di circa 40 milioni, 30 dei quali dovuti al deteriorato rapporto di cambio, il Casinò non è più stato in grado di trasferire al Comune il contributo determinato dall’ex lege e che a seguito di questo mancato trasferimento, il municipio è stato costretto a dichiarare il disequilibrio finanziario, accedendo alla procedura di riequilibrio con l’approvazione da parte del Ministero dell’Interno e della Corte dei Conti di un piano triennale per gli anni 2013-2015 .
Supponendo che i risultati del Casinò nell’anno 2014, pari a 90,6 milioni di euro, per un controvalore in franchi di 108,76 milioni, vengano ripetuti nel 2015, al cambio attuale si avrebbe un controvalore in franchi pari a 90,6 milioni (ben 17,1 milioni in meno).
Alessandro Fermi inoltre ricorda che il comune di Campione è un’enclave in territorio svizzero, che paga la sua posizione in termini economici e per il quale il casinò, dove lavorano 530 dipendenti, rappresenta un sostegno forte. Oggi quella struttura deve già fare i conti con la concorrenza dei nuovi casinò sorti in Svizzera e con le slot presenti ormai in ogni bar”.
PressGiochi
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