“La Lombardia continua imperterrita la sua crociata contro il gioco legale, e in special modo gli apparecchi, evitando al contempo un impegno serio per contrastare l’illegalità. Lo ripeto, il proibizionismo
“La Lombardia continua imperterrita la sua crociata contro il gioco legale, e in special modo gli apparecchi, evitando al contempo un impegno serio per contrastare l’illegalità. Lo ripeto, il proibizionismo non risolve il problema del gioco d’azzardo patologico, anzi lo aggrava.”. È la risposta di Raffaele Curcio, presidente dell’Associazione Nazionale Sezione Apparecchi per le Pubbliche Attrazioni Ricreative (Sapar), alla notizia dell’approvazione da parte della Giunta lombarda del regolamento per l’accesso alle aree e ai locali per il gioco d’azzardo lecito, su proposta dell’assessore al Commercio, Turismo e Terziario di Regione Lombardia Mauro Parolini , di concerto con l’assessore al Territorio Viviana Beccalossi.
“Continua quindi questa assurda battaglia ideologica contro una sola forma di gioco, quella degli apparecchi, considerati come causa unica del GAP – afferma Curcio -, dimenticando le conseguenze di queste azioni: gli operatori legali escono dal mercato, con la conseguente perdita di posti di lavoro, e vengono rimpiazzati dai sistemi illegali come i “totem” e i CTD. Ricordiamoci che l’offerta del gioco lecito in Italia è ben più vasta , sembra quasi che si voglia penalizzare le migliaia di piccole e medie aziende del settore per favorire le grandi lobby del gioco. Le amministrazioni locali dovrebbero impegnarsi seriamente a trovare una maniera costruttiva per favorire una maggiore educazione al consumo da parte dei giocatori maggiorenni e promuovere iniziative rivolte ai minorenni per informarli sui divieti e aiutarli a concepire il gioco come un momento di socialità e non come un mezzo che offre la possibilità di cambiare la propria vita. La Sapar si è già impegnata a riguardo, promuovendo un ciclo di corsi di formazione sul GAP, rivolto agli operatori del settore e proprio Milano, il 5 dicembre, è stata la sede di un incontro sul tema. Mi auguro che questa iniziativa possa essere ripresa al più presto in tutte le regioni italiane”.
PressGiochi
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